Grecia. Il parlamento approva la nuova legge sul cambiamento di sesso

di Vanessa Tomassini –

Il parlamento greco ha approvato martedi 10 ottobre, una nuova legge che renderà più facile per le persone transessuali il cambiamento di genere dal punto di vista giuridico. La legge proposta dalla maggioranza di Alexis Tsipras prevede che tutti i cittadini che abbiano compiuto i quindici anni di età potranno veder rettificati i propri documenti soltanto con una sentenza giudiziaria e senza richiedere un’operazione chirurgica irreversibile dei caratteri sessuali. Gli attivisti delle associazioni lgbt hanno affermato che la nuova legge è un miglioramento delle condizioni esistenti, ma hanno criticato il governo per “non fare abbastanza per stabilire la piena autodeterminazione per le persone transgender”.
Il disegno di legge, è stato approvato con 171 voti favorevoli su 300 ed ha scatenato la reazione dell’opposizione di destra e della Chiesa ortodossa greca, che ha definito la scelta di Tsipras “immorale”, chiedendo che il disegno di legge venga immediatamente ritirato. Fino a ieri in Grecia, come accade in Italia, coloro che volevano cambiare il proprio genere sui documenti ufficiali dovevano sottoporsi ad interventi chirurgici e test medici. ILGA-Europe, un gruppo di difesa dei diritti lgbt, da tempo descrive quest’obbligo come una “pratica obsoleta e oppressiva che viola l’integrità corporea degli individui”. Evelyne Paradis, direttore esecutivo del gruppo, ha dichiarato che “Oggi è un grande passo in avanti, ma è una vergogna non sia stata concessa una piena autodeterminazione per tutti i cittadini transgender in Grecia”. Durante un dibattito di lunedì il primo ministro, Alexis Tsipras, aveva invitato i legislatori a sostenere il cambiamento. “Siamo a fianco di coloro che non hanno voce o la cui voce è soffocata”, ha affermato il premier.
La legge ha fatto scatenare le polemiche perché i politici conservatori hanno sostenuto che la soglia di età dei 15 anni era troppo precoce. Il leader di Nuova Democrazia, partito conservatore di destra, Kyriakos Mitsotakis, ha dichiarato che “Per noi è inconcepibile che a 15 anni non si possa consumare alcool, ma venga permesso loro di prendere una decisione così importante”. Ma il primo ministro Tsipras va avanti e alle critiche ha risposto che ” Non possiamo assolutamente permettere a nessuna tradizione, a nessuna percezione della famiglia che le persone siano messe in fuga o abbandonate in un abisso sociale e istituzionale”.
Tralasciando la soglia d’età la legge potrebbe essere discussa presto anche in Italia; in alcuni casi isolati infatti, la Corte di Cassazione ha concesso anche da noi la rettifica anagrafica a persone trans senza che fossero sottoposte alla conversione chirurgica dei caratteri sessuali principali.