Honduras. Violenze e disordini dopo la proclamazione alla presidenza di Hernandez

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E’ stato di emergenza in Honduras, dove non si fermano i disordini e gli scontri a seguito delle elezioni presidenziali di domenica scorsa che hanno dato come vincitore il presidente uscente Juan Orlando Hernandez (42,92%) contro lo sfidante di sinistra, Alvador Nasralla (41,42%).
Al momento si contano un morto, una ventina di feriti ed un centinaio di arresti, e per fermare l’ondata di violenza Hernandez ha approvato il decreto che “limita per un periodo di dieci giorni la libera circolazione delle persone tra le 18 e le 6 del mattino”.
Il ministro Ebal Díaz ha spiegato che “La sospensione delle garanzie costituzionali è stata decisa in modo che le forze armate e la polizia possano contenere questa ondata di violenza che ha paralizzato il Paese”.
Per l’opposizione vi sono stati brogli e numerosi voti sono stati contestati, ma ancora mancano all’appello i voti di un certo numero di seggi, motivo per cui la commissione è ancora impegnata nel conteggio delle schede. D’altro canto la precisione è d’obbligo, dal momento che il gap tra i due candidati è di soli 46.586 voti. L’opposizione pretende anche il riconteggio delle schede di tre regioni.