Il Fmi rivede al rialzo la crescita economica di Italia e eurozona. Giù Gb e Usa

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Il Fondo monetario internazionale ha aggiornato il World Economic Outlook indicando una crescita economica per i principali paesi europei ad esclusione della Gran Bretagna, alle prese con l’incognita rappresentata dalla Brexit, e un ribasso delle aspettative per gli Stati Uniti, dove le politiche di bilancio dell’amministrazione Trump sono apparse meno espansive del previsto.
Per il 2017 i paesi dell’area euro, comprese Italia, Germania, Spagna e Francia, “sono al di sopra delle attese”, ha osservato il capo economista del Fondo, Maurice Obstfeld, ed in particolare in Italia “la ripresa è più forte del previsto”, con una crescita del pil a 1,3% nel 2017, cioè 0,5 punti in più rispetto alle previsioni di aprile.
Buone notizie per il premier italiano Paolo Gentiloni, il quale ha fatto notare che mentre la revisione per l’Italia è +0.5%, “per l’Eurozona è del +0,2 +0,2 per la Germania e +0,1 per la Francia”: “L’aggiornamento è sensibile e positivo per due motivi – ha spiegato -, in quanto offre la possibilità di un abbattimento del debito e anche per la manovra di bilancio può portare qualcosa di importante”.
La Gran Bretagna, dove pesa l’incertezza per la Brexit, è data per il 2017 ad una crescita dell’1,7%, cioè -0,3 punti rispetto a quanto era stato previsto, mentre la Cina vedrà la sua crescita economia a +6,7% nel 2017 (+0,2) e +6,4% nel 2018 (+0,1).
Il Pil degli Stati Uniti è invece stato rivisto al ribasso, dal 2,3% al 2,1% nel 2017 e dal 2,5% al 2,1% per il 2018: Obstfeld ha spiegato che il tasso di sviluppo “è comunque ampiamente al di sopra del fiacco risultato del 2016 con un Pil all’1,6%”, ma “le attese del mercato sullo stimolo fiscale si sono affievolite”.
La ripresa globale “resta buona”, del 3,5% per il 2017 e del 3,6% per il 2018.