India. Eletto il nuovo presidente, è “l’intoccabile” Ram Nath Kovind

di C. Alessandro Mauceri –

In India 4.896 grandi elettori (parlamentari federali e appartenenti alle assemblee legislative locali) hanno eletto il nuovo presidente della repubblica, il 14esimo, colui il quale secondo la Costituzione ha il compito di rappresentare la nazione.
Ad essere stato eletto è stato Ram Nath Kovind, 72 anni, governatore dello stato federato del Bihar e portavoce del partito popolare indiano che governa il paese con il primo ministro Narendra Modi.
Il nuovo presidente indiano, seppure personaggio di spicco del suo partito e con un lunghissimo curriculum alle spalle, è un “fuori casta” dato che appartiene ai cosiddetti “intoccabili”, i dalit. Si tratta di un evento non da poco dato fino a non molto tempo fa agli appartenenti a questo ceto sociale non era permesso neanche di avere rapporti con i rappresentanti degli altri gruppi sociali. Anche la sua antagonista per le elezioni presidenziali fa parte dei dalit: Meira Kumar, ex portavoce del Congresso nazionale indiano, il principale partito di opposizione al governo per oltre mezzo secolo prima di Modi. È la seconda volta che in India viene eletto presidente una persona appartenere agli intoccabili (prima di lui era toccato a Kocheril Raman Narayanan, presidente dal 1997 al 2002). In entrambi i casi si tratta si eventi che in teoria non avrebbero dovuto sospendere dato che oggi in India oltre il 12 per cento degli elettori appartengono a questo gruppo sociale (circa 200 milioni su 1,3 miliardi di abitanti). E proprio per questo motivo, secondo molti analisti, la scelta di Kovind sarebbe stata strategica e finanziata ad ampliare il consenso popolare allontanando il partito di governo da posizioni discriminatorie e razziste.
Questo nonostante in passato alcune dichiarazioni del neo eletto presidente avevano destato scalpore: sebbene parte della fascia meno estremista del partito, nel 2010 Kovind aveva descritto le culture cristiana e musulmana come “aliene”.
Dopo la sua vittoria Kovind ha dichiarato che è “un momento emozionante” e sarà suo dovere mantenere lo stato di diritto. La costituzione dell’India garantisce diritti uguali a tutti i cittadini indipendentemente dalla fede. “La mia lotta per la laicità, gli oppressi e gli emarginati continua”, ha detto il nuovo presidente.
Ora Kovind avrà il compito di nominare i governatori generali degli stati federati, i quali sono di diritto dei delegati del governo locale per la gestione del territorio. Proprio per questo motivo, sono in molti a ritenere che l’elezione di Kovind sia un successo in vista delle prossime elezioni politiche che si svolgeranno nel 2019.