Iniziata la visita di Trump in Gran Bretagna

di Elisabetta Corsi –

Inizia oggi la visita di stato, che durerà tre giorni del presidente statunitense Donald Trump nel Regno Unito. La prima tappa è Buckingam Palace, oggi è ospitato dalla regina Elisabetta II e domani sarà in colloquio con Theresa May e altri politici. Domani con la premier, tra i temi affrontati vi saranno i cambiamenti climatici e la tecnologia cinese con il caso Huawei.
Il programma ha visto l’arrivo del presidente Trump e della first lady Melania in elicottero a Buckingam Palace con le misure di sicurezza al massimo livello. Oltre ai colpi di cannone in suo onore, la regina ha donato al presidente una prima edizione del libro sulla Seconda Guerra Mondiale scritto da Winston Churchill, del 1959 e decorato con i colori della bandiera americana. Dopo il pranzo privato, la regina ha mostrato ai due ospiti, oggetti provenienti dalla collezione reale.
Nel pomeriggio accompagnati dal principe Andrea, duca di York, si sono recati per un tour nell’abbazia di Westminster dove hanno deposto un mazzo di fiori presso la tomba del milite ignoto. La tappa successiva, nella residenza del principe Carlo e della consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia per il tè. Stasera grande cena di stato a Buckingam Palace, ospiti della famiglia reale, in cui saranno presenti anche i duchi di Cambridge. Non sarà presente, invece, la duchessa di Sussex neomamma del piccolo Archie e nota sostenitrice di Hillary Clinton.
Non smette mai di far parlare di sé ad ogni sua visita, per questi tre giorni sono previste manifestazioni di protesta in varie città della Gran Bretagna, tra cui a Londra, Birmingham, Manchester e Belfast. Prima ancora di aver messo piede nel Regno Unito, ha avuto un acceso scontro con Sadiq Khan, il sindaco di Londra. In un tweet ha definito il sindaco come un incompetente, uguale a Bill De Blasio, sindaco di New York (il quale si è definito onorato di tale confronto) e un perdente senza speranza, il cui unico suo interesse dovrebbe essere quello di lottare contro la criminalità di Londra e non pensare a Trump. Anzi dovrebbe fargli piacere questa visita perché gli Stati Uniti sono il più potente alleato del Regno Unito e quindi è considerato anche poco razionale. Gli insulti al sindaco di Londra, Sadiq Khan sono arrivati dopo che si è dimostrato contrario a questa visita, ma la sua replica non si è fatta attendere e ha dichiarato tramite il suo portavoce che “Sadiq rappresenta i valori progressisti di Londra e del nostro paese mentre Trump è l’esempio più eclatante di una crescente minaccia dell’estrema destra in tutto il mondo, che sta mettendo a rischio i valori fondamentali che hanno definito le nostre democrazie liberali più di 70 anni”.
Il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, ha fatto sapere che boicotterà la cena di stato per essere presente e parlare nelle dimostrazioni di protesta a Londra. In un tweet ha dichiarato: “le proteste per la visita di stato di Trump sono un opportunità per essere solidali verso chi ha attaccato in America, nel mondo e nel nostro paese, incluso, Sadiq Khan”.
Il leader del partito per la Brexit, Nigel Farage, rilancia il suo desiderio di una hard Brexit ed è sostenuto anche da Donald Trump, che invita il Regno Unito a inviarlo a Bruxelles per rifiutarsi di pagare l’assegno di divorzio dall’Ue pari a 39 miliardi di sterline.

Sadiq Khan.