Iran. Russia amplierà centrale nucleare di Bushehr con altri due reattori

di Giacomo Dolzani – 

bushehr_centraleSecondo quanto dichiarato da Aleksandr Novak, ministro dell’Energia russo, Mosca è pronta a realizzare altri due reattori, che si andrebbero ad aggiungere a quello già operativo nella centrale nucleare di Bushehr, situata sulla costa del Golfo Persico, nell’Iran centro meridionale.
A confermare la notizia è stato anche Ali Akbar Salehi, direttore dell’Organizzazione Iraniana per l’Energia Nucleare, il quale ha inoltre aggiunto che i lavori di ampliamento potrebbero cominciare già entro la fine del 2016; sempre secondo Salehi il contratto avrà un valore di circa 10 miliardi di dollari.
La costruzione dell’impianto di Bushehr era cominciata già nel 1975 ma, in seguito alla rivoluzione islamica del 1979, il progetto venne abbandonato, per essere poi ripreso in considerazione all’inizio degli anni ‘90, quando Teheran cominciò a pianificare un futuro sviluppo della tecnologia nucleare nel paese e, nel 1992, un primo contratto venne firmato con Mosca, i cui tecnici cominciarono a compiere i primi sopralluoghi.
Dopo anni di difficoltà, dovute anche ai cattivi rapporti con l’occidente ed alle sanzioni emanate da Usa ed Ue, decise a fermare il programma atomico dello stato degli ayatollah, nel 2006 vennero stipulate nuove intese con la Russia che, nel 2007 decise di completare la centrale e, negli anni successivi, di cominciare il rifornimento di combustibile nucleare.
Nel 2010 l’impianto venne ultimato e, in seguito ad un periodo di test, nel settembre 2011 venne collegato alla rete nazionale. Attualmente il singolo reattore di cui è dotata la centrale fornisce una potenza elettrica pari a 1000MW, in seguito all’ampliamento in progetto verranno aggiunte altre due unità, anche queste da 1000MW l’una, portando la capacità totale dell’impianto a 3000MW.

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