Iran. Zarif a Mosca per la tenuta del Jpcoa. Ma Bolton minaccia sanzioni per le aziende Ue

di Enrico Oliari –

Dopo essere stato a Pechino, il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, si è incontrato a Mosca con l’omologo russo Sergei Lavrov al fine di avere garanzie sulla tenuta da parte russa del Jpcoa, l’accordo sul nucleare iraniano (5+1) da cui si è defilato lo statunitense Donald Trump.
Per Zarif “L’obiettivo finale di questi colloqui è assicurare che gli interessi del popolo iraniano, garantiti dall’accordo, siano difesi”, e difatti dopo Mosca il ministro iraniano sarà a Bruxelles per vedere da quelle parti l’aria che tira.
Fino ad oggi Angela Merkel, Theresa May ed Emmanuel Macron hanno stragarantito che l’accordo sul nucleare rimarrà così com’è, anche senza gli Stati Uniti, ma da Washington il consigliere per la sicurezza nazionale delle Casa Bianca John Bolton, considerato un “superfalco” ha spiegato in un’intervista alla Cnn “di credere che alcuni Paesi europei finiranno per sostenere gli Stati Uniti nonostante i commenti dei loro leader contro il ritiro Usa dall’accordo con l’Iran”. La convinzione di Bolton si basa su un concetto molto semplice: se gli Usa non saranno appoggiati nella politica anti-iraniana fioccheranno le sanzioni, anche per le aziende europee. Potrebbe essere ad esempio colpita l’Eni, che in Iran lavora dal 1957, ma dalla caduta delle sanzioni seguita all’accordo sul nucleare sono migliaia le pmi che hanno preso a produrre, esportare o importare in e dall’Iran.