Iraq. L’esercito iracheno entra a Mosul. Il generale Ristuccia, ‘orgogliosi per l’addestramento’

Notizie Geopolitiche

Iraq soldatiEsercito iracheno e milizie sciite sostenute dall’Iran sono riusciti ad entrare a Mosul, la città del nord del paese controllata dal 2004 dallo Stato Islamico: le linee dell’Isis sono state sfondate nei pressi del quartiere di Kukyeli, a est, quindi sono passati nel quartiere sud-orientale di Judaidat al-Mufti. Lì hanno trovato uomini dei “Cavalieri di Mosul”, resistenza cittadina che si oppone ai jihadisti e che con l’arrivo dei militari hanno trovato la forza di insorgere e di prendere parte all’attacco contro l’Isis.
Preso anche il controllo della tv locale e, come ha spiegato il generale delle forze speciali Abdul Wahab al-Saidi, “La pressione è su tutte le parti della città per facilitare l’ingresso nel centro città”.
I militari hanno da subito rastrellato il quartiere per neutralizzare quanti più jihadisti possibile, poiché rimane alto il rischio di cecchini come pure le strade sono state minate in più punti.
L’opposizione dei jihadisti continua a essere molto forte, per quanto il numero dei regolari e delle milizie loro alleate resti soverchiante; tuttavia, come Notizie Geopolitiche ha avuto modo di verificare portandosi a 18 chilometri da Mosul, vi è stata l’adesione spontanea di una parte consistente di abitanti soprattutto di confessione sunnita all’Isis, per cui vi sono cittadini che combattono con i jihadisti. Questi già nei giorni scorsi avevano diffuso messaggi in cui minacciavano di sparare a chi si fosse allontanato dalla città, segno dell’intenzione di usare gli abitanti come scudi umani. E proprio ieri gli aerei della coalizione a guida Usa hanno colpito per evitare che i Iraq esercito è milizie grandejihadisti trasferissero 25mila persone nei quartieri meridionali di Mosul per usarli come deterrente per i bombardamenti: gli aerei hanno distrutto le strade su cui stavano per passare i veicoli, costringendoli a tornare indietro. Si è comunque registrata l’ennesima mattanza ad opera dei jihadisti, di 200 civili incluse donne e bambini.
Il colonnello John Dorian, portavoce della coalizione, si è rivolto in conferenza stampa ai cittadini affermando che “vi libereremo dall’Isis”.
Il generale Angelo Michele Ristuccia, comandante del Contingente italiano in Iraq inquadrato nell’Operazione Prima Parthica, ha affermato che “Come comandante degli uomini e delle donne che hanno addestrato più di 6mila uomini in Kurdistan, non posso che essere orgoglioso, soddisfatto del lavoro svolto”: “Con l’addestramento, in particolare sugli ordigni artigianali, abbiamo contribuito a creare le condizioni per affrontare in modo decisivo l’Isis. E risparmiare tante vite”.