Iraq. Mosul, prosegue l’avanzata fra gli orrori. 40 civili appesi ai pali della luce

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Iraq soldatiAncora orrori dell’Isis: ritirandosi da alcune aree di Mosul a causa della pressione delle forze irachene, i jihadisti hanno ucciso quaranta civili e li hanno appesi ai pali della luce in città. Lo ha reso noto l’Alto commissariato per i diritti umani, il quale ha informato che le vittime erano state accusate di tradimento in quanto collaborazionisti delle autorità irachene: indossavano indumenti di colore arancione con la scritta “traditori e agenti delle forze di sicurezza dell’Iraq”.
Da Mosul, dove comunque vi è stata l’adesione spontanea di una parte della cittadinanza all’Isis, sonno giunte informazioni di iraq-mappa-grandecivili uccisi per il semplice uso del telefonino, come pure per aver tentato di lasciare la città.
Quel che è certo è che i jihadisti stanno usando i civili come scudi umani, tanto che nelle ultime ore è arrivata la notizia dell’accumulo in aree ad alta intensità di abitanti di ammoniaca e zolfo, con l’implicita minaccia di farne ricorso in caso di avanzata dei militari.
Le popolazioni dei quartieri liberati festeggiano l’arrivo dei militari ed oggi ad al-Intisar gli abitanti hanno espresso evidenti segni di gioia con l’arrivo dei soldati di Baghdad.
L’avanzata degli iracheni, dei peshmerga, delle milizie sciite e di quelle sunniti lealiste ha sottratto all’Isis il 56 per cento del territorio conquistato in Iraq.