Israele. Netanyahu a Mosca per scongiurare la presenza iraniana in Siria

Anche oggi attacchi israeliani alla base siriana T4.

Notizie Geopolitiche –

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si recherà il prossimo 11 luglio a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin nel momento in cui in Siria le forze iraniane, che fin dall’inizio del conflitto civile sono schierate in sostegno di Bashar al-Assad, stanno avanzando in zone prospicienti il confine israeliano e quello giordano.
Già nei giorni scorsi Netanyahu aveva chiesto che non fossero i militari iraniani a prendere il controllo dei territori lungo il confine di Israele, ed anche oggi ha fatto sapere l’intenzione di voler dire a Putin di “non tollerare lo stabilirsi di una presenza militare iraniana e dei suoi sodali ovunque in Siria”, ovvero che chiederà “che la Siria e il suo esercito si attengano in maniera stretta all’Accordo sulla Separazione delle Forze del 1974”.
In più occasioni durante il conflitto gli aerei israeliani hanno bombardato obiettivi iraniani in Siria, specialmente convogli con armi diretti agli Hezbollah libanesi, ma vi sono stati anche episodi nel 2014 di militari israeliani presso il valico di Quneitra che hanno colpito i militari regolari siriani accerchiati dai qaedisti dell’allora Jabat al-Nusra.
Anche oggi la base militare siriana T-4, a est della città di Homs, è stata presa di mira dai jet israeliani giunti dalla Giordania e penetrati nel territorio siriano volando a bassa quota per non essere intercettati: contro la base sono stati lanciati missili volti a colpire obiettivi iraniani, m a la contraerea ne ha intercettati diversi depotenziando così l’attacco a sorpresa. L’agenzia siriana ufficiale sana ha riportato di pochi danni e nessun ferito.