Israele. Nuove alleanze: esercitazione militare congiunta, partecipa la Germania

di Giovanni Caprara

La lettura della geopolitica del Vicino Oriente è sempre stata complicata da equilibri instabili a causa di divergenze politiche e religiose insanabili. I contrasti arabo-israeliani si sono allargati all’Iran con una forte contrapposizione fra la Repubblica islamica e Israele. Quest’ultimo ha effettuato una mossa a sorpresa di grande valore mediatico ed al contempo di forza e determinazione. Per la prima volta un’esercitazione militare è stata resa nota al pubblico ed ai giornalisti. Il motivo è nella dimostrazione della capacità dell’aviazione israeliana ma soprattutto delle alleanze strette da Tel Aviv. L’esercitazione denominata “Blue Flag 2017”, ha base operativa nell’aeroporto di Uvda nel deserto del Negev, dove sono stati schierati 30 caccia israeliani e 40 di altri paesi fra i quali Stai Uniti, Grecia, Italia e Polonia. I rapporti con gli USA sono noti, come anche quelli con l’Italia che ha ospitato più volte i caccia israeliani a Decimomannu, ma per la prima volta hanno partecipato i velivoli della Luftwaffe. Gli Eurofighter con la croce teutonica rappresentano una formale implementazione nei rapporti con la Germania dopo i fatti della Seconda Guerra Mondiale. Un gesto politico di grande rilevanza che può cambiare gli equilibri dello scacchiere del Vicino Oriente, come anche la partecipazione di velivoli dalla Francia, da sempre filo-araba. Ma il valore di questa esercitazione è elevato dai caccia indiani che sottolineano e consolidano l’alleanza con Israele. Un altro aspetto è nella condivisione delle tattiche statunitensi del combattimento aereo che sinora erano state svelate solo agli israeliani. La finalità dell’esercitazione è simulare una guerra contro gli Hezbollah, ma soprattutto contro l’Iran. Dunque “Blue Flag 2017”, non ha solo un valore politico, ma è un monito alla Repubblica Islamica.