Kenya. Elezioni in corso, scontata la presidenza per Kenyatta. Ma Odinga prepara un altro ricorso

di C. Alessandro Mauceri

Elezioni in corso in Kenya, dove la popolazione è chiamata oggi ad eleggere il proprio presidente, dopo che la tornata dell’8 agosto era stata annullata dalla Corte suprema per “irregolarità e illegalità”. Ad agosto Uhuru Kenyatta aveva battuto Raila Odinga con il 54 per cento dei consensi, ma il suo avversario aveva presentato ricorso, accolto dal tribunale della nazione africana.
Una situazione analoga si era verificata nel 2013: anche allora era stato presentato un ricorso di Odinga, leader dell’opposizione al presidente Uhuru Kenyatta, alla Corte suprema per il sospetto che ci fossero stati dei brogli. In quell’occasione la Corte aveva dato ragione a Kenyatta.
Ora Odinga ha deciso di boicottare il voto ritirando la propria candidatura per la mancanza di una riforma elettorale efficace e utile a impedire brogli. Gli elettori dell’opposizione sono scesi in piazza per tre giorni e si sono avuti duri scontri nei giorni scorsi a Kisumu, nell’ovest del paese, e nella bidonville di Kibera, nella capitale, Nairobi: prima del voto per l’elezione del presidente si sono verificati altri tafferugli che hanno cercato di bloccare i seggi elettorali impedendo a scrutatori e votanti di entrarvi. La polizia ha sparato colpi in aria e ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti che hanno risposto con il lancio di sassi. Alla fine sono decine i morti. Nei giorni scorsi è rimasto ucciso anche un sacerdote, Evans Juma Oduor, il cui corpo è stato trovato domenica scorsa vicino a una piantagione di canna da zucchero nei pressi del Chiga Market Centre a Muhoroni, a 30 chilometri dal convento di Nyabondo. Padre Evans era sceso in piazza chiedendo al governo di far cessare le violenze sui Luo, l’etnia di Raila Odinga, principale oppositore del presidente uscente Uhuru Kenyatta, nelle elezioni di 8 agosto.
Un messaggio dei vescovi del Kenya, pubblicato il 25 ottobre, afferma che fino alla vigilia del voto i leader religiosi del Kenya avevano cercato di portare al tavolo della trattativa il presidente uscente, Uhuru Kenyatta: “Fino a ieri (24 ottobre, ndr.) abbiamo cercato freneticamente di far incontrare il presidente Uhuru Kenyatta e Sua Eccellenza Raila Odinga, ed avevamo la speranza di poter trovare una soluzione all’empasse politica”. “Abbiamo reso noto e desideriamo che rimanga registrato che era nostro desiderio che tutti i problemi pertinenti fossero risolti prima delle elezioni”. Secondo i vescovi sarebbe stato meglio rimandare la consultazione elettorale e preparare nuove elezioni libere da sospetti di brogli.
Un sospetto che, nonostante il rinvio dall’8 agosto non sembra essersi dissolto: per questo il leader dell’opposizione ha annunciato che chiederà lo svolgimento di nuove elezioni entro i prossimi 90 giorni.