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Il 55enne presidente uscente del Kenya, Uhuru Kenyatta, ha vinto nuovamente le elezioni battendo con il 54,27% delle preferenze il rivale Raila Odinga. La competizione elettorale non era solo per le idee politiche ed i progetti per il paese, bensì, come accade spesso nei paesi africani, si è trasformata in un derby fra etnie, per cui in diverse parti del paese vi sono stati tafferugli e scontri tra le forze dell’ordine e i sostenitori di Odinga.
Tra l’altro l’affluenza alle urne è stata del 78,91%, con interminabili code per esercitare il diritto del voto: si è riproposta la sfida del marzo 2013, quando per una manciata di voti Kenyatta aveva vinto su Odinga, il quale aveva poi impugnato il risultato, ma senza successo. Anche oggi Odinga ha fatto sapere l’intenzione di ricorrere in tribunale e sono stati denunciati da più parti brogli, ma uno dei leader della protesta ha fatto sapere che contestare i risultati “non è un’opzione valida, ci siamo già passati, non lo faremo”.
