Libano. Esercito ed Hezbollah attaccano i miliziani al confine siriano

di Angelo Gambella-

Sul Qalamoun occidentale, tra Arsal e Flitah, al confine tra il Libano e la Siria resiste da qualche anno una sacca di miliziani composta in parte da appartenenti al gruppo qaedista Jabat Fatah al-Sham (ex al-Nusra. HTS) e in parte da affiliati dell’Isis.
Dopo una preparazione militare durata alcune settimane, da 5 giorni è scattata l’offensiva militare congiunta libanese e siriana. Della partita sono gli Hezbollah libanesi, schierati sia dal lato libanese che da quello siriano. L’area montuosa che finora aveva fornito riparo alle formazioni armate è inoltre oggetto di raid aerei condotti dall’aviazione siriana.
La battaglia, che può essere considerata un’appendice del più complesso conflitto siriano, è tuttavia uno scontro innanzitutto in territorio libanese.
Sono proprio i libanesi ad aver ottenuto i risultati più eclatanti riuscendo a liberare 9 località e gran parte del terreno prima tenuto dai qaedisti di HTS, mentre dal lato siriano i governativi appoggiati dagli Hezbollah hanno recuperato i due centri abitati rimasti ancora in mano ai militanti.
Diversi civili in fuga sono stati soccorsi dai militari libanesi, mentre i militanti qaedisti sopraffatti dall’efficace azione libanese sembrano essersi rifugiati nell’area tenuta dall’Isis, sulla quale ora inizia a concentrarsi l’offensiva congiunta siro-libanese.
Un certo quantitativo d’armi è stato sequestrato oggi dai libanesi. Dai bollettini si legge che gli ultimi siti (villaggi, valli e colline) recuperati sono Wadi Dhalil al-Barak, Wadi Kamil, Wadi Hamoudi, Mak’abat al-Faran e Al-Baydar.
Intanto l’intera condotta che da Kirkuk in Iraq a Tripoli del Libano è tornata sotto il controllo dei governi nazionali dopo che l’esercito siriano ha ripreso la stazione di pompaggio T2 nel deserto meridionale portandosi a ridosso della roccaforte dell’Isis di Abu Kamal al confine siro-iracheno. L’offensiva siriana verso l’assediata Deir Ezzor prosegue sia dal fronte ad est di Raqqa, dove le truppe di élite governative “Forze Tigre” hanno raggiunto l’Eufrate, sia dal fronte di al-Sukna dove i governativi si sono portati a 4 km dalla città.

Nella foto: il presidente libanese, Michel Aoun, viene informato sulle operazioni militari al confine siriano. (Fonte: Presidenza del Libano).