di Vanessa Tomassini –
Come ci aveva anticipato il ministro di Stato per gli Immigrati e i Rifugiati del Governo di Accordo Nazionale, Yousef Abubakr Jalal, durante la nostra recente conversazione con lui ieri sono iniziati i lavori per rendere possibile il ritorno a casa degli sfollati della città di Tawergha, in fuga dal 2011.
Sotto la supervisione del ministro Jalal, del ministro del governo locale, Badad Qansu, e dei membri del comitato di Misurata e Tawergha, la General Services Company ha iniziato a rimuovere i cumuli di rifiuti e terra, riaprendo le strade principali verso la città fantasma.
Il capo del consiglio locale di Tawergha, Abdul Rahman Shakshak, ha anche incontrato il ministro del Lavoro e della Riabilitazione del Governo di Tripoli per discutere dell’attivazione di un ufficio di collocamento in città. Le due parti hanno concordato di mantenere ed attrezzare questa sede e di coordinarsi per svolgere diversi corsi di formazione rivolti a donne e persone con disabilità.
Continueremo a seguire la vicenda fin quando gli sfollati riusciranno a far ritorno alle proprie abitazioni, che secondo il programma dovrebbe avere inizio dal prossimo 1 febbraio.