Libia. al-Serraj e Haftar si trovano in Eau: possibile accordo

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E’ ancora presto per dirlo, ma la mediazione degli Emirati Arabi Uniti potrebbe portare finalmente ad un accordo fra le due parti in lotta in Libia, cioè fra il governo di unità nazionale “di Tripoli” con a capo Fayez al-Serraj, e quello “di Tobruk”, frutto delle elezioni del giugno 2014, presieduto da Abdullah al-Thinni ma con uomo forte il generale Khalifa Haftar.
Proprio quest’ultimo si è trovato ad Abu Dhabi con al-Serraj, un appuntamento al quale non ha potuto mancare anche perché sono stati soprattutto gli Emirati Arabi Uniti a rifornirgli armi e mezzi, e per domani è atteso anche l’arrivo del presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi, altro alleato strategico di Tobruk.
La tv libica “Canale 218” ha riportato che le due parti avrebbero “trovato un’intesa su gran parte dei punti di contrasto”, per cui vi sarebbe l’incarico ad una commissione per la formazione di un governo di unità ed elezioni presidenziali e parlamentari da tenersi entro il marzo del 2018.
Inoltre i punti su cui sarebbe stato trovato accordo riguardano la creazione di un esercito unico, la ricostruzione del Consiglio presidenziale e la questione migranti e rifugiati, e sarebbe stata ribadita la netta contrarietà a interferenze di paesi stranieri.
A obbligare Haftar a trovare un accordo con il governo riconosciuto dall’Onu sono state così le pressioni dei paesi a cui lui stesso si era rivolto per chiedere sostegno, gli Emirati Arabi Uniti, l’Egitto, ma certamente la Russia.
Anche gli Usa hanno certamente agito sul generale: fatto prigioniero nel 1987 dall’esercito ciadiano in occasione della “Guerra delle Toyota”, è stato poi prelevato dalla Cia e portato negli Usa, dove vi è rimasto fino al 2011 per ricomparire in Libia a comandare la piazza di Bengasi nell’insurrezione che ha portato alla deposizione di Muammar Gheddafi.
Lo scorso 22 aprile il ministro degli Esteri Angelino Alfano è riuscito a far sedere attorno ad un tavolo, a Roma, i deputati delle due parti, un’azione che potrebbe intersecarsi in modo perfetto con quella emiratina.