di Daniele Priori –
Con un comunicato diffuso in rete il gruppo jihadista libico di Ansar al-Sharia ha annunciato oggi il proprio scioglimento motivando la decisione con le pesanti perdite subite negli scontri con i militari del governo “di Tobruk”, comandati dal potente generale Khalifa Haftar. Ansar al-Sharia, di ispirazione qaedista, ha tuttavia visto numerosi dei suoi membri lasciare il gruppo per passare all’Isis, che in Libia controlla alcuni territori oggi ridimensionati sia dai regolari “di Tripoli”, come a Sirte, sia dall’esercito “di Tobruk”.
Già nel gennaio 2015 le forze di Haftar erano riuscite a eliminare il leader di Ansar al-Sharia, Mohammed al-Zahawi, ritenuto una delle menti dell’attacco al consolato Usa di Bengasi del 2012 dove persero la vita l’ambasciatore Christopher Stevens, tre funzionari della rappresentanza diplomatica e una decina di poliziotti libici.
Nel comunicato di oggi si legge tuttavia l’invito rivolto alle “forze rivoluzionarie di Bengasi” e al popolo libico a unirsi nel “sostegno ai mujaheddin suoi figli che cercano di stabilire la sharia”.