Libia. “Caro Macron, noi libici non siamo razzisti”. Immagini per smentire il leader “europeista”

di Vanessa Tomassini –

“Dalle parole di Macron emerge un’immagine della Libia che non ci piace, ci sono problemi nessuno lo nega, ma non siamo tutti razzisti, né tanto meno tutti mercenari, miliziani e trafficanti. Non abbiamo soldi per arrivare a fine mese, figuriamoci per comprare degli schiavi”. Sono state queste le parole di Mohamed, un giovane che vive a Tripoli. All’appello si aggiungono diversi capi tribù, indispettiti dalle parole ritenute “ingiuste” dell’inquilino “europeista” dell’Eliseo. Emmanuel Macron ha detto infatti il 22 novembre, dopo aver incontrato il suo omologo guineano Alpha Condè, che “la tratta degli esseri umani in Libia è un crimine contro l’umanità”. Il primo ministro francese ha definito la sua una “denuncia immediata”, riferendosi al report della Cnn che ha fatto emergere le violenze subite dai migranti nel paese nordafricano. Lo stesso Macron ha fatto appello ad una seduta speciale del Consiglio di sicurezza speciale delle Nazioni Unite, ed i libici, da sempre ostili all’intervento straniero sono oggi preoccupati per un possibile intervento militare della Nato. Quel che è certo è che la situazione è sicuramente difficile in Libia: l’Europa e l’Italia soprattutto hanno fatto e stanno facendo molto, pur lavorando in un clima di scarsa sicurezza, ed i miglioramenti si sono già visti. La necessità di trovare soluzioni concrete e l’impegno dell’Unione Europea affinché i centri di detenzione migranti vengano chiusi è stato ribadito anche dalla vice presidente ed alto rappresentante Ue, Federica Mogherini in occasione della recente conferenza di alto livello sull’Africa. Anche il nostro ambasciatore a Tripoli, Giuseppe Perrone, aveva speso parole di difesa per la Guardia Costiera libica e gli attori operanti in Libia: “è troppo facile criticare” aveva affermato durante la conferenza Ispi dedicata alla Libia di Milano, lo scorso 21 novembre. Ma neanche i libici ci stanno e queste foto che abbiamo ricevuto lo dimostrerebbero.