Libia. Dichiarato lo stato di emergenza; il ministro della Difesa condanna l’attacco a Matiga

di Vanessa Tomassini –

Il Consiglio presidenziale del Governo di Accordo Nazionale, guidato da Fajez al-Serraj, ha dichiarato lo stato di emergenza intorno all’aeroporto militare di Matiga, a 5 km ad est della capitale, dopo che le forze speciali deterrenti hanno respinto un attacco al complesso dell’aeroporto.
Mentre è ancora poco chiaro il numero ufficiale di morti e feriti, alcune fonti parlano rispettivamente di 16 e 33, è stato chiarito dal ministero della Difesa che ad assaltare la prigione ospitata all’interno dell’aeroporto sarebbe stata la 33ma brigata, meglio conosciuta con il nome di al-Bugra, “la mucca”.
Nel tentativo di liberare alcuni uomini che erano stati catturati, perché probabilmente accusati di terrorismo, i miliziani hanno utilizzato armi rudimentali, artiglieria e armi pesanti oltre a una cinquantina di mezzi blindati. Nel pomeriggio grazie all’intervento degli uomini del comandante Haitham al-Tajouri ed altre brigate allineate con le forze del Consiglio presidenziale, i combattimenti si sono interrotti con i miliziani in fuga verso la periferia ad est di Tajoura.
Il ministro della Difesa, al-Mahdi al-Barghati ha invitato tutte le forze dell’esercito ad essere unite per scoraggiare ed eliminare questi gruppi, definiti come terroristici. Il ministro ha anche confermato in un comunicato la decisione di sciogliere la 33ma brigata fanteria, coinvolta negli scontri. Esprimendo il massimo cordoglio per le famiglie delle vittime rimaste coinvolte, al-Barghati ha elogiato tutti coloro che hanno contribuito alla difesa dell’aeroporto internazionale.