Libia. Disordini tra milizie al confine tunisino. La Tunisia invia l’esercito

di Vanessa Tomassini – 

Osama al-Juwaili, dopo Wershefana ci riprova. Secondo alcune fonti di Notizie Geopolitiche, tra le mire del capo del commando di Zintan, questa volta ci sarebbe la città di Zuara, 60 Km ad est dal confine con la Tunisia. Questa mattina i media locali riportano che agenti doganali libici avrebbero abbandonato le loro postazioni di frontiera dalla parte libica, nella vicina Ras Agedir, per via degli scontri. Alcuni media tunisini hanno anche riferito che gli uomini di al-Juwaili hanno utilizzato ostaggi come scudi umani, ma al momento non ci sarebbero morti. Come spesso accade in queste situazioni, la Tunisia ha tempestivamente inviato l’esercito per il controllo del confine, anche se la situazione sembrerebbe essersi calmata. Sotto il comando di al-Juwaili, il Consiglio militare di Zintan è una delle coalizioni armate più incallite, unificate e conseguenti in Libia. Al-Juwaili ha militato come ufficiale nell’esercito libico sotto Gheddafi, è stato il primo ministro della difesa dell’era post-regime nel Consiglio nazionale transitorio libico, una posizione che ha ricoperto da novembre 2011 a settembre 2012, grazie alla nomina da parte del presidente Fayez al-Serraj, poco dopo che la Brigata Abu Bakr al-Sadiq, una forza di pattuglia di confine di Zintan, aveva catturato il figlio del rais, Saif al-Islam Gheddafi. Nel precedente attacco a Wearshefana, in molti avevano ipotizzato che il generale stesse dando la caccia proprio al delfino libico.