Libia. Dov’è Saadi Gheddafi? La famiglia rivela che l’ex calciatore è scomparso nelle prigioni delle milizie di Tripoli

di Vanessa Tomassini – 

Saadi Gheddafi, il terzo figlio del rais ed ex leader de facto della Jamahiriya araba libica, sarebbe scomparso nelle prigioni gestite dalle milizie libiche a Tripoli. L’ex calciatore, che secondo i media era stato catturato dai ribelli del Consiglio Nazionale libico durante la guerra civile del 2011, sarebbe in isolamento dal 2014 con l’accusa dell’omicidio del calciatore libico, Bashir al-Riani e per altri reati minori, che sarebbero stati compiuti quando era a capo della Federcalcio libica. In un comunicato stampa di ieri, la famiglia denuncia di non essere più in contatto con Saadi da un po’ di tempo e che l’ex leader libico si troverebbe in isolamento senza la possibilità di vedere il suo avvocato. Un trattamento ingiusto e che va contro qualsiasi legge internazionale.
I suoi cari e i suoi sostenitori erano già molto preoccupati per un video diffuso nel 2015 in cui il figlio del rais veniva torturato dalle milizie islamiche, senza che la comunità internazionale muovesse un dito. Per questo la famiglia ha fatto appello alle istituzioni politiche e sociali affinché possano mettersi in contatto con il giovane e venga garantita la protezione necessaria. Dal 2003 al 2007 Saadi Gheddafi aveva indossato in Italia le maglie di Perugia, Udinese e Sampdoria. Alessandro Gaucci, figlio del presidente del Perugia Calcio, Luciano, aveva espresso la sua stima e il grande dispiacere per l’arresto del figlio del compianto rais nel 2011. Il comunicato arriva dopo il recente annuncio del portavoce del fratello di Saadi, Saif al-Islam Gheddafi, che annunciava la candidatura della spada dell’Islam alle prossime elezioni politiche. Come Notizie Geopolitiche ha anticipato da tempo, Saif è il candidato ideale, l’unica persona a godere del supporto e col carisma necessario a riportare la Libia allo splendore e a garantirne la stabilità.