Libia. Gb ammette, siamo in contatto con ex membri di al-Qaeda del 17 Febbraio’

di Vanessa Tomassini

Il governo britannico ha ammesso di essere in contatto con ex membri di al-Qaeda e del Gruppo dei combattenti islamici libici che hanno partecipato alla rivoluzione del 17 febbraio in Libia, che hanno portato alla deposizione del regime Gheddafi nel 2011, al potere per 42 anni. Il governo ha spiegato che i servizi di sicurezza britannici erano al corrente di quanto stava accadendo nel paese nordafricano ed hanno consentito ai cittadini britannici di origine libica di tornare nel loro paese per partecipare ai combattimenti contro i governativi. Durante una recente intervista realizzata da Middle East Eye, il ministro degli Affari Esteri per il Medio Oriente, Alister James, ha rivelato che: “Durante il conflitto libico nel 2011 il governo britannico era in comunicazione con una vasta gamma di libici coinvolti nel conflitto contro le forze del regime di Gheddafi. È probabile che questo includesse ex membri del Gruppo combattente islamico libico e la Brigata Martiri del 17 febbraio”.
Il parlamentare ha anche spiegato l’esistenza di un collegamento tra alcuni di questi soggetti e Salman al-Obeidi, responsabile dell’attentato terroristico di Manchester in cui sono morte 22 persone durante il concerto della pop-star Ariana Grande. Nei giorni scorsi invece diversi media locali hanno riportato la notizia che due esponenti di al-Qaeda, Salem Abdo e Omar Khalif Mohammed Abu Bakr, rilasciati dal carcere americano di Guantanamo sarebbero giunti in Libia su un volo della Libyan Airways partito da Tunisi. I due sarebbero stati arrestati in Afghanistan dalle forze americane nel 2002