di Vanessa Tomassini –
Aguila Saleh Issa, presidente della Camera dei Rappresentanti di Tobruk ha rilasciato una dichiarazione dopo la sua visita in Marocco, dove secondo i media avrebbe incontrato il neoeletto presidente dell’Alto Consiglio di Stato libico Khalid al-Mashri. La dichiarazione fa il punto sui progressi della scena libica e le priorità della prossima agenda politica affinché il paese esca definitivamente dallo stallo. Nel suo discorso Aguila Saleh ha ribadito più volte l’importanza di “elezioni presidenziali in Libia entro la fine dell’anno, direttamente attraverso il popolo libico”. “È difficile raggiungere un accordo politico tangibile nel prossimo futuro” – ha proseguito, aggiungendo che – “ciò che dovrebbe essere fatto è l’elezione di un primo ministro, per risolvere i problemi e le crisi del popolo libico”.
Il presidente della Camera ha sottolineato che “esiste una tendenza internazionale a sostenere le elezioni in Libia come soluzione alla crisi, per questo le elezioni presidenziali devono essere accelerate in modo da evitare ulteriori divisioni nel paese”. Secondo Aguila Saleh, che sostiene personalmente la corsa alle urne, la Camera dei Rappresentanti e lo stato sono in ritardo nell’adempiere ai loro obblighi. “Attiveremo la Commissione Generale per la preparazione delle elezioni in modo di dare alle persone l’opportunità di prepararsi” ha detto il presidente di Tobruk. “All’inizio della prossima settimana presenterò la questione alla Camera dei rappresentanti e al popolo libico e inviterò i miei colleghi a discutere a riguardo delle elezioni e in particolare della decisione n. 5 del 2014 della Camera dei Rappresentanti” ha spiegato. “La mia visita in Marocco è giunta su invito del Presidente della Camera dei rappresentanti marocchina, che ha coinciso con la visita di Khalid Al-Mashri, invitato dal Presidente del Consiglio marocchino. La delegazione che mi accompagnava non si è incontrata con la sua per negoziare – ha rivelato Aguila Saleh – ma il nostro incontro è avvenuto durante una cena ospitata dal ministro degli Affari Esteri marocchino e non era finalizzato a portare avanti alcuna trattativa” ha concluso.
