Libia. Il ricercato internazionale al-Werfalli dichiara di consegnarsi alla polizia militare – Video

di Vanessa Tomassini –

Mahmoud al-Werfalli, l’ufficiale delle forze speciali Saiqa dell’autoproclamato Libyan National Army (LNA), ha annunciato in un video la sua consegna spontanea alla polizia militare per le indagini sui presunti crimini di guerra per cui è ricercato dalla Corte Internazionale di Giustizia.
Il comandante al-Warfalli, alla guida delle forze speciali sotto l’egida del generale Khalifa Haftar, è stato protagonista recentemente di alcune esecuzioni sommarie di fronte alla moschea Bait Radwa, la stessa dove persero la vita oltre 40 persone durante l’attentato terroristico avvenuto pochi giorni prima.
Il procuratore generale della Corte internazionale aveva emesso un mandato d’arresto per Mahmoud al-Werfalli il 1 agosto 2017 per l’uccisione di 33 persone tra giugno 2016 ed agosto 2017 a Bengasi. Dopo le recenti esecuzioni sommarie il procuratore generale della corte dell’Aja, Fatou Bensouda, aveva dichiarato che “Sono costernata che il signor al-Werfalli sembra rimanere in una posizione di comando, e presumibilmente continua a commettere crimini impunemente, nonostante una dichiarazione ufficiale del Comando generale dell’Esercito nazionale libico nell’agosto 2017 che il signor al-Werfalli era stato arrestato ed era sotto inchiesta da un procuratore militare”.
Resta da vedere se questa volta al-Werfalli si sia veramente consegnato ai suoi colleghi della polizia militare, ma soprattutto se il generale Khalifa Haftar accetterà di collaborare ascoltando la richiesta del procuratore al LNA di “lavorare con le autorità libiche per consentire l’arresto immediato del sospettato e arrendersi alla CPI”.