Libia. In esclusiva la lettera del cugino di Gheddafi al segretario generale Onu

a cura di Vanessa Tomassini

Ahmed Gaddaf Addam, leader del Fronte di Lotta Nazionale, ha indirizzato una lettera al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Nel documento pubblicato da Notizie Geopolitiche in esclusiva, il cugino del compianto rais Muammar Gheddafi avverte le Nazioni Unite e la Comunità Internazionale del rischio reale che “oltre 1milione e 700mila uomini e donne libici possano morire di cancro, che si sta diffondendo in maniera allarmante a causa dei missili e dell’artiglieria utilizzati nell’attacco Nato alla Libia”.
È stato dimostrato – prosegue la missiva rivolgendosi alle Nazioni Unite – che questi residui bellici siano radioattivi ed abbiano contaminato colture e bestiame, portando alla catastrofe. Per questo, il popolo libico attende da voi che venga aperta un’inchiesta il primo possibile per verificare la nostra denuncia”.
La lettera, inviata per conoscenza al Segretario Generale della Lega Araba e al presidente dell’Unione Africana, chiede anche che “gli Stati colpevoli di aver partecipato alle operazioni contro la Libia debbano assumersi le loro responsabilità, chiedendo scusa e risarcendo il nostro popolo. Speriamo anche che invierete un team medico sotto la supervisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
Ahmed Gaddaf Addam, esule al Cairo, nel documento rivela di aver già formato una commissioni di medici ed esperti che hanno già raccolto prove ed informazioni utili, ottenendo anche le testimonianze di alcuni piloti che hanno condotto l’ingiusta campagna del 2011.