Lussemburgo. Nuova legge su aiuti a ricerca e sviluppo

Dei –

Nell’ambito della strategia nazionale del Lussemburgo per il rilancio degli interventi a favore della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione (RSI), è recentemente entrata in vigore una nuova legge che innalza modalità e incentivi destinati alla ricerca e introduce nuove misure di sostegno a favore delle pmi attive nel campo dell’innovazione, tra le quali acquisizione di strumentazioni di ricerca da condividere.
Si conferma da un lato il sistema di sostegno messo in atto dalla precedente normativa del 2009, che ha reso possibile finora investimenti per 375 milioni di euro destinati a programmi di ricerca e sviluppo, studi di fattibilità tecnica, strumenti di innovazione per le pmi, giovani imprese innovatrici, infrastrutture di ricerca e poli di innovazione.
In base alla nuova legge, il contributo lordo per studi di fattibilità tecnica non potrà essere inferiore ai 1.000 euro e non superiore al 50% dei costi ammissibili; questa somma potrà essere ulteriormente maggiorata del 10% per le medie imprese e del 20% per le piccole imprese. Inoltre la legge prevede la possibilità di usufruire di un finanziamento statale per l’acquisto di strumentazioni costose nel campo R&S fino ad un massimo del 50% della spesa a condizione che queste apparecchiature siano in condivisione con altre strutture di ricerca; sono inoltre previsti contributi statali fino ad un massimo di 800.000 euro per le giovani imprese innovative. Inoltre, la nuova legislazione prevede la possibilità di concedere successivamente aiuti sotto forma di anticipi rimborsabili, prestiti agevolati e sovvenzioni.