Malesia. Morte le due assassine di Kim Jong-nam. Una terza arrestata

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Si infittisce il mistero attorno alla morte del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, Kim Jong-nam, ucciso ieri all’aeroporto di Kuala Lumpur con spilli avvelenati da due donne.
Le autorità della Malesia hanno riferito che le due donne sospettate di essere le autrici del delitto sono state a loro volta trovate senza vita, mentre una terza, una vietnamita di età compresa fra i 20 e i 30 anni e il cui ruolo nel delitto non è stato ancora accertato, è stata arrestata in quanto individuata dalle telecamere dello scalo.
La polizia è inoltre alla ricerca di altri quattro uomini e di una quinta donna.
A quanto sembra prima di morire Kim Jong-nam era riuscito a dire alla polizia che era accorsa al gate per Macao di essere stato aggredito da due donne asiatiche”; l’autopsia, svoltasi nei tempi previsti, non ha al momento riportato la causa esatta del decesso.
Alcuni media hanno riportato che le autorità di Pyongyang avevano chiesto alla Malesia la restituzione del corpo, ma avevano ottenuto un netto rifiuto da parte della Malesia.