Notizie Geopolitiche –
Jihadisti, dal governo ancora “presunti” tali, hanno attaccato il resort Kangaba situato alla periferia della capitale Bamako, una struttura frequentata da occidentali, in particolare francesi e tedeschi.
Testimoni hanno riferito che i terroristi al momento dell’aggressione hanno urlato “Allah akbar”, e le fonti organizzative hanno parlato di due morti e di una trentina di ostaggi, poi liberati dalle forze speciali malsane e da unità militari francesi.
Le vittime sono, secondo fonti, due militari dell’Onu fuori servizio, mentre secondo altre sarebbero due guardie della struttura, che solitamente presta servizi ed ospitalità di alto livello.
La situazione politica in Mali è stata ricomposta nel 2013 grazie all’intervento della Francia, dopo che il Mnla (Movimento del la liberazione dell’Azawad), al-Qaeda Aqmi, Ansar Dine e il Mujao (Movimento per l’unicità e il jihad nell’Africa occidentale) hanno tentato la secessione del nord del paese, di fatto ancora in mano a loro.
Attacchi come quello di oggi sono tutt’altro che rari in Mali: il 7 marzo 2015 era stato colpito il ristorante La Terrasse, nel quartiere dell’Hippodrome della capitale Bamako, dove erano rimaste uccise cinque persone fra le quali tre europei; il 20 novembre del 2015 era stato preso di mira l’hotel Radisson Blu di Bamako, uno dei più lussuosi della capitale del Mali: il bilancio era stato di 20 morti.
