Mali. La Nigeria invierà 600 militari

di Enrico Oliari –

E’ in via di preparazione la forza dell’Ecowas per cacciare i guerriglieri islamisti dell’Ansar Dine, di al-Qaeda Aqmi e del Mujao (Movimento per l’unicità e la jihad in Africa dell’Ovest) dall’Azawad: saranno 600 i soldati che metterà a disposizione la Nigeria, mentre altri ne arriveranno dai paesi dell’Africa occidentale che, insieme alle truppe maliane, combatteranno per la riannessione del nord del paese a Bamako.
Da diverso tempo è in corso la monitorizzazione della situazione da parte dell’intelligence e della tecnologia francese e Parigi ha fatto rientrare dall’Afghanistan 400 militari che potrebbero essere impiegati proprio in Mali.
Il nord del paese africano si era staccato dopo che le milizie jihadiste avevano combattuto insieme al Mlna, il Movimento per la liberazione dell’Azawad composto per lo più tuareg ed arabi autoctoni, ma, una volta conquistata Timbuctù, essi hanno sottomesso le popolazioni residenti, distrutto gli antichi monumenti ed imposto la sharia.
Erano così affiorati forti dissapori fra i tuareg e gli jihadisti, ma in un recente scontro questi ultimi hanno avuto la meglio.
L’Onu ha inviato in Mali il proprio rappresentante esperto nella figura dell’italiano Romano Prodi, anche perché c’è il rischio di un’escalation nella regione che richiami a combattere giovani fanatici da tutto il Sahel.
L’Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell’Africa dell’ovest, ha richiesto un supporto ai vari paesi di 3.200 soldati, mezzi ed un sostegno economico.