Marocco. Il re revoca l’incarico a Benkirane

di C. Alessandro Mauceri –

Il re del Marocco Mohammed VI ha annunciato in un breve comunicato diffuso dal suo ufficio di gabinetto di aver rimosso dall’incarico il premier Abdelilah Benkirane che era alla guida del governo sin dal 2011, dopo la prima, storica vittoria del suo partito. “Il re – si legge nella nota diramata dal gabinetto reale – ha chiesto in più occasioni al primo ministro designato di accelerare la creazione di un nuovo governo”. Ma “l’assenza di segnali che suggerissero l’imminente formazione di un governo”, e la necessità di “superare il blocco annoso dei negoziati politici”, hanno spinto Mohammed VI a revocare l’incarico a Benkirane al fine “di consolidare il processo democratico e preservare le conquiste fatte dal nostro Paese in questo campo”.
La decisione si è resa necessaria dopo che è emersa l’impossibilità per il premier di fondare un nuovo governo di maggioranza nonostante ben cinque mesi di negoziati con i vai partiti politici.
Ora il sovrano Mohammed VI dovrà designare un nuovo primo ministro, scegliendolo però sempre tra i segnalati dal Partito della Giustizia e dello Sviluppo, formazione filo-islamica moderata che aveva vinto le elezioni del 7 ottobre 2016 quando si era confermata la principale forza politica del Paese.
La legge elettorale marocchina non consente di governare senza che vi sia una coalizione della maggioranza dei 395 seggi del parlamento. A ottobre il partito del premier incaricato aveva ottenuto il 31,65% dei voti e 125 seggi in parlamento, insufficienti però per permettergli di governare da solo. Benkirane si era proposto di allargare la coalizione uscente cercando un accordo che fosse in grado di unire le forze islamiste, quelle liberali e quelle di sinistra. Ma le trattative decisive, vale a dire quelle con il leader dell’RNI (Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti, formazione di ispirazione liberale) Aziz Akhennouch, ex ministro dell’Agricoltura, si sono arenate. Ne è seguita una fase di stallo durata oltre cinque mesi che ha costretto il sovrano ha revocato il mandato al premier. Mohammed VI ha comunque ringraziato Benkirane per il lavoro svolto e lo ha lodato per la sua “competenza”.
In questi giorni il Marocco è impegnato su molti fronti e su molti temi principalmente di politica internazionale: lo stesso numero due del Partito della Giustizia e dello Sviluppo, Saad Eddine El Othmani, ha confermato che “’L’adozione del testo relativo all’Unione africana è la priorità dei partiti politici per il momento. Il governo verrà dopo”. Parole che, se da un lato hanno confermato l’importanza di questi accordi, dall’altro hanno reso più difficile i rapporti interni tra i partiti e soprattutto hanno reso inscindibile il nodo della crisi.