di Guido Keller. –
La riconfermata cancelliera Angela Merkel si è incontrata a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron, un faccia a faccia da dove è emersa la constatazione che Unione Europea e e zona euro vanno quanto prima riformate e rilanciate. D’altro canto il segnale arrivato da uno dei principali stati membri, l’Italia, è quello di una spinta verso posizioni più estreme, a cominciare dall’immigrazione, concetto espresso in maniera chiara da Macron per il quale “Il lavoro che dobbiamo fare è centrale in un contesto europeo profondamente scosso da Brexit e dalle elezioni italiane, le quali hanno visto montare gli estremi e che ci hanno permesso di toccare con mano le conseguenze di una lunga crisi economica e le sfide migratorie a cui non abbiamo saputo rispondere”.
L’intenzione dei due leader è quella di cooperare per essere motore trainante del sistema europa, “Vogliamo presentare in giugno un’ampia agenda di riforme che sia chiara e ambiziosa”, ha spiegato Macron, ed anche per Merkel “Germania e Francia devono fare da guida dando l’esempio, vogliamo raggiungere un accordo su questioni che comprendono la stabilizzazione permanente e sostenibile dell’Euro, garanzie per la competitività e un piano congiunto sull’asilo”.
Di certo da rivedere c’è il trattato di Dublino, che ha fortemente penalizzato l’Italia per la sua posizione geografica ed ancor più davanti ai mancati ricollocamenti, per cui Merkel ha spiegato che “Saremo imbattibili come europei se non ci lasciamo dividere nelle nostre relazioni geopolitiche”.