Messico. Dopo la revisione del Nafta saranno implementati gli scambi con Russia e Ue

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Dopo che il presidente Usa ha deciso di rimettere in discussione il Nafta (Nord American Free Trade Agreement), il trattato di libero scambio nordamericano, il Messico sta pensando a nuove strategie commerciali ed ha pensato di guardare alla Russia e all’Unione Europea come partner con i quali implementare gli scambi.
Lo ha reso noto in occasione di una visita di lavoro nello stato di Coahuila Jose Calzada, ministro dell’Agricoltura, del Bestiame, dello Sviluppo rurale, della Pesca e dell’Alimentazione, per il quale “Dobbiamo diversificare, torneremo in Russia. Vogliono comprare carne di manzo e di maiale messicane; intensificheremo anche i rapporti con l’Unione europea, che è interessata al nostro miele, ai ceci, alla carne e alla frutta tropicale”.
Calzada ha spiegato che circa il 78 per cento delle esportazioni agricole del Messico oggi hanno come mercato gli Usa per un totale di 25 miliardi di dollari, mentre il paese ne ha importati per 20 miliardi. Tuttavia i chiari di luna non sono dei migliori, con l’amministrazione Usa che intende imporre consistenti dazi ai beni messicani, una misura che il Dipartimento del Commercio statunitense ha comunicato che entrerà in vigore nell’arco di due settimane.
Il Messico sta guardando anche alle aree del Tpp, il Trans-Pacific Partnership dal quale Trump ha detto di voler venire meno: a febbraio il segretario dell’Economia messicano, Ildefonso Guajardo, ha comunicato l’intenzione di accrescere il commercio con l’Ue e che sono in cantiere scambi commerciali anche con Australia, Brunei, Malesia, Nuova Zelanda, Singapore e Vietnam.