di Notizie Geopolitiche –
Sono ancora i marocchini, che con 170.000 cittadini rappresentano il terzo gruppo più numeroso di extracomunitari in Olanda, il bersaglio degli insulti del leader xenofobo e nazionalista Geert Wilders, presidente del Partito per la Libertà.
Wilders, la cui formazione si aggiudicherà probabilmente la maggioranza relativa dei seggi alle elezioni del 15 marzo prossimo (secondo i sondaggi si attesta attorno al 30%), ha infatti dichiarato pubblicamente che i marocchini sarebbero “feccia di cui ci libereremo”, ribadendo la promessa di “riconsegnare l’Olanda agli olandesi”, chiudendo le moschee e bloccando gli ingressi nel paese per i cittadini provenienti da stati islamici.
“Se volete riprendere il controllo della vostra nazione c’è un solo partito per cui potete votare”, ha continuato Wilders, il quale è cosciente che i milioni di preferenze che riceverà fra un mese non saranno sufficienti se non otterrà la maggioranza assoluta in parlamento; i partiti moderati hanno infatti già chiarito da tempo che non saranno disposti ad un governo di coalizione con una formazione estremista.
Il 9 dicembre scorso Wilders era stato condannato dal tribunale di Schipol per dichiarazioni dello stesso tenore, sempre dirette contro i cittadini provenienti dal Marocco, le quali, secondo la sentenza, erano volte ad “avvilire, insultare e fomentare odio”.
