Onu. Amendola al Palazzo di Vetro, briefing sulla Somalia

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Missione a New York per il Sottosegretario agli Affari Esteri, Vincenzo Amendola. L’esponente del governo italiano è al Palazzo di Vetro nell’ambito della partecipazione dell’Italia, come membro non permanente, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Il Sottosegretario ha preso parte alla sessione pubblica in CdS per l’adozione di una risoluzione sulla non proliferazione e attuazione delle sanzioni in Corea del Nord. Il Consiglio di Sicurezza durante la riunione, infatti, ha deciso l’estensione di un anno del mandato del Panel di esperti – organo ausiliario del Comitato Sanzioni sulla Corea del Nord (Comitato 1718), di cui l’Italia ha assunto la presidenza a partire da gennaio 2017.
Successivamente, sempre in Consiglio di Sicurezza, l’esponente del governo italiano è intervenuto durante l’Adozione Risoluzione e di rinnovo del mandato United Nations Assistance Mission in Somalia (UNSOM). Il briefing Ministeriale è stato presieduto dal Segretario di Stato inglese Boris Johnson. All’incontro hanno partecipato anche il Presidente somalo Mohamed Abdullahi Farmajo, in video conferenza, e il Ministro degli Affari Esteri uscente di Mogadiscio, Abdusalam Omer, presente in sala
Amendola, inioltre, in mattinata ha avuto un incontro bilaterale con il Ministro degli Esteri della Somalia, Abdusalam Omer. Temi al centro dell’incontro la sicurezza nazionale somala, le tensioni politiche nel Paese, il terrorismo islamico, la sicurezza interna, la siccità e la grave emergenza umanitaria.
Amendola, nell’auspicare il consolidamento delle istituzioni somale e l’avvio di un reale processo di stabilizzazione, ha ricordato il ruolo di primo piano dell’Italia nel Paese “come dimostra il fatto che siamo tra i pochi ad avere un Ambasciatore a Mogadiscio. La Somalia è tradizionalmente un Paese prioritario per la Cooperazione Italiana. Il nostro impegno – ha spiegato Amendola – si rivolge al rafforzamento delle capacità istituzionali e al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione attraverso programmi nei settori sanitario, della sicurezza alimentare e dello sviluppo economico”.