Palestina. Il premier dell’Anp, al-Hamdallah, scampa ad un attentato mentre si reca a Gaza

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Il premier del governo dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Rami al-Hamdallah, è scampato oggi ad un attentato non appena arrivato nel territorio della Striscia di Gaza. Da quanto si è appreso il convoglio del premier è stato investito da una forte esplosione causando tra i viaggiatori 7 feriti, mentre al-Hamdallah e il capo dell’intelligence dell’Anp, Majid Faraj sono rimasti illesi.
L’Anp è intervenuta immediatamente con un comunicato in cui ha parlato di “vile attacco contro il convoglio del premier Rami al-Hamdallah a Gaza”, puntando il dito contro Hamas, che a suo dire avrebbe colpito nonostante l’accordo di pace raggiunto di recente.
Husayn al-Shaykh, membro del comitato centrale di Fatah, ha affermato che “questo grave atto criminale costituirà un precedente molto pericoloso e sulla base di questo saranno prese molte decisioni”, con riferimento esplicito al partito di Gaza.
Più cauto il diretto interessato, al-Hamdallah, il quale ha poi ripreso la sua visita nella Striscia: “E’ in corso – ha affermato – un grande complotto contro il progetto nazionale e Hamas non deve permettere che riesca”. Ha poi aggiunto che “Quello che è accaduto oggi ci renderà ancor più determinati e non ci impedirà di proseguire la via verso la fine della divisione”.
Hamas ha respinto ogni accusa e il portavoce, Fawzi Barhoum, ha affermato che il proprio partito “considera questo crimine parte inscindibile dei tentativi di sabotare la sicurezza della Striscia di Gaza e di colpire qualsiasi sforzo per realizzare l’unità e la riconciliazione” tra palestinesi. Vengono quindi respinte “le accuse rivolte al movimento dalla presidenza dell’Anp”, le quali “servono solo agli obiettivi dei criminali”: “serve immediatamente un’inchiesta per mettere in luce tutti i risvolti di questo crimine e punire i colpevoli”.