di Enrico Oliari –
ROMA. Papa Francesco e Donald Trump. Due figure di leader per certi versi contrapposte che oggi si sono date la mano in Vaticano, dove il papa ha ricevuto il presidente Usa accompagnato dalla moglie Melania e dalla figlia Ivanka, queste rigorosamente con velo di pizzo nero. Due mondi che si sono incontrati, da una parte la politica dell’accoglienza e dell’ambiente, dall’altra il presidente del muro e della negazione del problema clima.
Bergoglio non si è fatto scrupoli diplomatici, e come regali ha offerto a Trump un libro sulla famiglia ed uno “per la cura della nostra casa comune che è l’ambiente”.
D’altronde non sarebbe la prima volta che il presidente Usa si rimangia la retorica della campagna elettorale, vedi Nato e Cina, e proprio l’incontro con il papa potrebbe portarlo ad un ammorbidimento delle posizioni sul clima, per quanto il negazionismo sia proprio della sua parte politica ed a suo tempo abbia parlato di “una bufala inventata dai cinesi per rovinare l’industria americana”.
Si vedrà. La posizione della Chiesa è nettamente a favore degli accordi della Cop21 di Parigi, sottoscritti da quasi tutti i paesi, Cina compresa, e sarà già un buon risultato se Trump non li rinnegherà poiché condivisi dal predecessore Barak Obama. Intanto ha già tagliato i fondi alla ricerca ambientale, autorizzato le perforazioni petrolifere nelle aree protette e demolito i limiti delle emissioni per le industrie e le centrali elettriche.
Il colloquio è durato mezz’ora, poi Trump si è recato al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
