Parigi. Paura all’aeroporto: estremista islamico ruba un’arma poi viene ucciso

di Guido Keller –

E’ un 38enne musulmano estremista l’uomo che questa mattina ha creato il panico all’aeroporto Orly di Parigi, prima di venire ucciso da un agente.
Da quanto si è appreso l’attentatore era già noto alle forze dell’ordine in quanto ritenuto un individuo vicino all’Islam radicale: dopo essere stato fermato al mattino ad un posto di blocco, ha sparato ferendo ad un’agente, una donna, per poi fuggire, rubare un’auto e recarsi all’aeroporto; lì, come ha spiegato il portavoce del ministero dell’Interno Pierre-Henry Brandet, “ha rubato una pistola a un soldato dell’operazione Sentinel, di ronda al terminal Sud di Orly con altri colleghi in mimetica e con l’arma a tracolla, come prevedono le regole dello stato d’emergenza. Poi si è rifugiato in un negozio dell’aeroporto, prima di essere ucciso dalle forze di sicurezza”.
Fonti riportano che a freddarlo mentre si stava dirigendo verso il MacDonald’s dello scalo sia stato un agente di frontiera.
Immediatamente l’aeroporto è stato evacuato dei 3mila viaggiatori e sono arrivati numerosi rinforzi di polizia tra cui gli artificieri, che hanno escluso la presenza di pacchi esplosivi; tutti i voli in arrivo a Orly sono stati dirottati all’aeroporto Charles de Gaulle, a nord di Parigi.
Da quanto si è appreso il terrorista era stato in passato arrestato per traffico di droga e si sarebbe radicalizzato in carcere.