Porto Rico. Referendum per diventare il 51mo stato Usa: vincono i sì

Notizie Geopolitiche –

Si è tenuto a Portorico un nuovo referendum, dopo quello del 2012, per l’adesione agli Stati Uniti, ovvero la trasformazione da nazione semi-indipendente a 51mo stato Usa a tutti gli effetti.
Il 97% degli aventi diritto si è espresso a favore del quesito proposto dal governo guidato dal Partido Nuevo Progresista, da sempre favorevole all’annessione completa agli Stati Uniti.
Come nel 2012 il tutto potrebbe naufragare a causa della bassissima affluenza alle urne, solo il 22% degli aventi diritto, mentre nel 1963, 1993 e 1998 referendum simili si sono risolti con la vittoria del “no”.
Tuttavia già al momento Porto Rico vive una situazione ibrida, in quanto risulta essere uno stato controllato dagli Usa senza tuttavia essere parte della federazione, ovvero un territorio soggetto ai pieni poteri del Congresso statunitense con facoltà di dotarsi di una propria Costituzione interna per la mera amministrazione degli affari locali. Gli abitanti di Porto Rico posseggono la cittadinanza statunitense dal 1917 (legge Jones-Shafroth), ma non possono votare per eleggere il presidente degli Stati Uniti d’America né i membri del Congresso e del Senato.
Porto Rico è controllato dagli Usa dal 1898 a seguito della Guerra Ispano-americana e degli accordi di Parigi, con i quali Washington ottenne dalla Spagna alcuni territori, ovvero, oltre a Porto Rico, Guam e Filippine.
Il paese conta 3,8 milioni di abitanti, ha per presidente Donald Trump, cioè quello statunitense, e per governatore Ricky Rosselló