di Enrico Oliari –
Mentre procede l’avanzata dei ribelli del movimento M23 nella Repubblica democratica del Congo, risultano essere un milione e 600mila gli sfollati, specialmente nelle province del Nord e del Sud Kivu, nell’est: lo comunica l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), il quale ha espresso forte preoccupazione in particolare per l’impossibilità di raggiungere i 31 campi profughi dove vi si troverebbero 108mila persone.
Gli operatori dell’Unhcr hanno inoltre riferito di “molti episodi di violenza nei confronti della popolazione civile: più di 60 sono i casi di aggressioni ai civili; il bilancio è di otto vittime, oltre ad abitazioni e negozi saccheggiati. (…). Sono inoltre 16 i bambini rimasti feriti da colpi di arma da fuoco durante i combattimenti … altri 500 minori non accompagnati – che prima della presa di Goma da parte degli M23 di martedì scorso ricevevano assistenza nella città – sono stati costretti nuovamente a fuggire in altre aree del paese o verso il Ruanda”.
L’Unhcr ha invitato “tutte le parti coinvolte nel conflitto affinché si astengano da azioni che possano mettere in pericolo la popolazione civile”.
