Rome Med 2017. Incontri istituzionali del ministro Alfano

Notizie Geopolitiche –

In occasione della terza edizione del Forum Rome Med 2017 – Mediterranean Dialogues, promosso dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e dall’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), il ministro Angelino Alfano ha avuto diversi incontro istituzionali, puntualmente riportati dalla Farnesina:

Med Dialogues. Alfano incontra il Ministro degli Esteri nigerino Yacoubou
“Il Niger è oramai divenuto un alleato strategico nel quadro della nostra politica estera in Africa. A testimonianza di questa partnership rafforzata, l’Italia ha dedicato una sessione di outreach del Vertice G7 all’Africa, volendo fortemente che il Niger fosse incluso tra i partecipanti, e aperto recentemente l’Ambasciata a Niamey. Quest’anno, sono stati inoltre firmati due importanti accordi: l’Intesa per il sostegno al bilancio da 50 milioni di euro e l’Accordo di cooperazione in materia di difesa. In questo settore, le nostre forze di sicurezza hanno formato nell’ultimo quinquennio oltre 100 operatori nigerini e per il 2018 sono previsti nuovi corsi, che vedranno la partecipazione di oltre 40 funzionari dal Niger.
Questa cooperazione rafforzata con il Niger sta dando degli ottimi risultati anche sul controllo dei flussi migratori. I dati dell’OIM evidenziano, infatti, una netta riduzione del numero di migranti che dal Niger entrano in Libia e un aumento dei rimpatri volontari di migranti dal Niger verso i Paesi di origine.”
Così il ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino alfano, in relazione all’incontro avuto con il suo omologo nigerino, Ibrahim Yacoubou, nell’ambito di Rome-MED.

Med Dialogues. Alfano ha incontrato il suo omologo iracheno: “La massima priorità è la stabilizzazione delle aree liberate per un Iraq pluralistico e non-settario”
ll ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha incontrato oggi il suo omologo iracheno, Ibrahim Al-Jafaari, a margine dei MED Dialogues.
Alfano si è innanzitutto congratulato per la liberazione da parte del governo iracheno delle ultime roccaforti di Daesh, sottolineando che “ora la massima priorità è la stabilizzazione delle aree liberate per un Iraq pluralistico e non-settario, all’interno del quale l’elemento sunnita trovi il suo giusto posto.”
“In tal senso guardiamo con fiducia alle elezioni politiche del maggio 2018. Salutiamo con favore l’accoglimento da parte delle autorità curde della sentenza della Corte Suprema Federale che sancisce l’incostituzionalità del referendum sull’indipendenza” ha detto Alfano.
“L’Italia resterà al fianco dell’Iraq nella fase post-Daesh”, ha sottolineato il titolare della Farnesina. “Siamo intenzionati soprattutto a continuare il nostro lavoro nel settore dell’addestramento delle forze di polizia, che riteniamo essenziale per garantire la stabilizzazione e lo stato di diritto nelle aree liberate e sviluppare capacità investigative e di antiterrorismo”.
Alfano ha infine ricordato che “dal 2005 ad oggi l’impegno della cooperazione italiana in Iraq è ammontato, tra doni e crediti d’aiuto, a circa 300 milioni di euro” e che “dal 2016 l’Italia ha stanziato un totale di 10,7 milioni di euro per programmi di emergenza per proteggere gli sfollati interni”.

Med Dialogues. Alfano ha incontrato il suo omologo tunisino: “apprezzo molto gli sforzi della Tunisia nella gestione dei flussi migratori”
ll ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha avuto oggi un cordiale colloquio con il suo omologo tunisino, Khemaies Jhinaoui, a margine dei MED Dialogues di Roma.
“La cooperazione bilaterale tra i nostri due Paesi ha raggiunto un ottimo livello di maturazione ed è pronta per un salto di qualità: dobbiamo rilanciare il negoziato per un Accordo Quadro che affronti tutti gli aspetti del fenomeno migratorio fra i nostri due Paesi”, ha dichiarato Alfano al suo omologo.
“Apprezzo molto gli sforzi della Tunisia nella gestione dei flussi migratori, che sosteniamo economicamente attraverso il Fondo Africa”, ha aggiunto il ministro, continuando così: “Molto positiva è anche la spinta politica proveniente dal vertice di Abidjan per una rafforzata cooperazione, tra UE, Unione Africana e ONU, in materia migratoria soprattutto per la tutela dei soggetti vulnerabili, nella direzione da sempre indicata dall’Italia”.
“Oggi adottiamo anche – ha concluso il ministro – la dichiarazione sull’iniziativa Erasmus del Mediterraneo, con la quale l’Italia intende favorire una migliore conoscenza e comprensione tra i giovani dei nostri due Paesi. Vogliamo rinforzare e facilitare la loro mobilità a livello internazionale per motivi di studio e formazione, incrementando le borse di studio a favore di studenti tunisini intenzionati a formarsi nel nostro Paese”.

Med Dialogues. Alfano ha incontrato il vicepremier quattrino al-Thani
“Le relazioni tra Italia e Qatar sono eccellenti in tutti i campi. Il nostro dialogo politico è stato ulteriormente rafforzato dalla firma del memorandum d’Intesa in occasione della mia recente visita a Doha. La nostra partnership economica è forte e solida, e sono certo che vi siano ulteriori margini per valorizzarla”. Con queste parole il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, si è rivolto al vice primo ministro e ministro degli esteri qatarino, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, incontrato a margine dei MED-Dialogues apertisi oggi a Roma.
“Siamo orgogliosi che imprese italiane contribuiscano alla realizzazione di infrastrutture importanti per l’implementazione del piano Qatar National Vision 2030. Sono inoltre convinto che Italia e Qatar possano creare una partnership per promuovere investimenti comuni, basati sul trasferimento di know-how e tecnologia italiani e su soluzioni finanziarie fornite dal Qatar”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, che si è detto “lieto dell’interesse mostrato dal Qatar per l’Italia e le sue opportunità di investimento”.
Alfano e al-Thani hanno poi passato in rassegna i principali temi dell’agenda internazionale, con particolare attenzione alle crisi in Libia e in Siria, nonché alle tensioni nel Golfo e agli sviluppi in Libano.

Med Dialogues. Alfano ha incontrato il ministro egiziano Shoukry: “la priorità è far crescere il nostro dialogo politico”
“Esprimo ancora una volta la solidarietà dell’Italia nei confronti del governo egiziano e di tutte le famiglie delle vittime del vile attacco terroristico che ha avuto luogo la scorsa settimana. L’Italia resterà a fianco dell’Egitto nella comune lotta contro il terrorismo”, così ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,Angelino Alfano, nel corso di un incontro avuto oggi con il suo omologo egiziano, Sameh Shoukri, a margine del Forum Rome Med al Parco dei Principi di Roma.
Il ministro Alfano ha esaminato con il suo interlocutore lo stato delle relazioni bilaterali, affermando che “la priorità condivisa è far crescere il potenziale del nostro dialogo politico al fine di discutere in modo franco, rapido e concreto i temi di comune preoccupazione, incluso un coordinamento sulla lotta contro il terrorismo, la cooperazione in materia giudiziaria e di stato di diritto, la gestione dei flussi migratori e la crisi libica”.
I due ministri hanno poi parlato delle prospettive del percorso di riconciliazione palestinese e della situazione nel Golfo e in Libano.

Med Dialogues. Alfano ha incontrato il ministro iraniano: “il dialogo tra italia e Iran è eccellente”
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha avuto oggi un cordiale colloquio con il suo omologo iraniano, Mohammad Javad Zarif, a margine dei MED Dialogues di Roma. In agenda i dossier che incidono sulla stabilità regionale del Medio Oriente, tra cui Siria, la situazione in Libano, Yemen e l’Accordo sul nucleare, nonché i rapporti bilaterali tra i due Paesi.
Passando al tema del nucleare, Alfano ha specificato che l’Italia, così come l’Unione europea, é determinata a preservare l’Accordo di Vienna come pilastro cruciale dell’architettura internazionale di non proliferazione.
“Il livello del dialogo bilaterale tra Iran e Italia è eccellente” ha detto poi il ministro Alfano. “L’interesse delle imprese italiane per il mercato iraniano ha visto un forte incremento in virtù della cancellazione delle sanzioni europee verso il Paese. A questo interesse è corrisposta un’azione del nostro Governo a sostegno delle imprese italiane”, ha specificato il capo della Farnesina.

Med Dialogues. Alfano incontra il ministro algerino Messahel
“L’Algeria è un partner chiave per l’Italia. La collaborazione economica, commerciale e industriale è un aspetto essenziale del nostro partenariato. L’interscambio commerciale bilaterale nel 2016 ha raggiunto quasi 8 miliardi: siamo soddisfatti, ma siamo anche consapevoli che vi siano margini per rafforzare ulteriormente i legami economici tra i nostri due Paesi”. Così si è rivolto il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, al collega algerino, Abdelkader Messahel, incontrato a margine dei MED-Dialogues che si chiudono oggi a Roma.
Oltre ai temi della cooperazione bilaterale, i due ministri hanno anche discusso dei principali dossier di politica estera. L’accento è stato posto in particolare su Libia e Sahel, con particolare riferimento alla cooperazione di sicurezza e alla lotta al terrorismo. A questo riguardo Alfano, nel riconoscere “il ruolo fondamentale dell’Algeria come perno di stabilità nel Sahel”, ha ribadito che “l’Italia è pronta a dare il proprio contributo per garantire la sicurezza e un percorso di sviluppo sostenibile e inclusivo, che prevenga anche il fenomeno delle migrazioni irregolari”.

Med Dialogues. Alfano incontra il suo omologo saudita: “Riyadh può contribuire a soluzione di principali crisi del Mediterraneo”
A margine dei Med Dialogues di Roma, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha avuto un articolato e positivo colloquio con il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Adel Al Jubeir. Tra i temi in agenda, oltre a un attento esame dello stato dei rapporti bilaterali, hanno trovato spazio i principali dossier del Mediterraneo: la Libia, la Siria e lo Yemen.
“Le aziende italiane possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi economici del Governo saudita nel quadro del processo Vision 2030. Possono offrire tecnologia, esperienza e know-how in settori strategici quali infrastrutture, energia, salute e ICT”, ha dichiarato Alfano al suo interlocutore. “Le nostre aziende hanno già una solida presenza in Arabia Saudita, ma c’è ancora un vasto potenziale da sfruttare nelle nostre relazioni commerciali e industriali.”
Discutendo delle aree più turbolente del Mediterraneo e del Golfo, il titolare della Farnesina ha sottolineato che l’Arabia Saudita può fornire un contributo importante alla risoluzione delle crisi regionali, anche alla luce del suo ruolo di primo piano all’interno del mondo musulmano