Russia. Kalashnikov assume altri 1.700 dipendenti, ‘organico attuale insufficiente per soddisfare la domanda’

di Giacomo Dolzani – 

Non sono più sufficienti i 6.500 dipendenti di cui dispone attualmente la Kalashnikov Group per far fronte alla crescita esponenziale della domanda di armi, a dichiararlo è Alexey Krivoruchko, amministratore delegato della società russa proprietà della holding pubblica Rostec, il quale ha aggiunto: “siamo di fronte ad una grande sfida, dal prossimo aprile l’azienda comincerà a lavorare su tre turni”.
In un comunicato pubblicato pochi giorni fa sul sito internet della società si legge infatti che “a causa dell’aumentare delle ordinazioni, Kalashnikov creerà 1.700 nuovi posti di lavoro, incrementando del 30% il personale adibito alla produzione” il quale, dopo l’addestramento, sarà assegnato principalmente allo stabilimento di Izhevsk, nel distretto centro-occidentale del Volga.
Inventato nel 1945 dall’ingegnere e generale dell’Armata Rossa Michail Timofeevič Kalašnikov, l’AK-47 è una delle armi più diffuse al mondo, utilizzata dagli eserciti di oltre 50 paesi e, dato il suo basso costo unito alle buone qualità tecniche, anche da terroristi e formazioni ribelli; dal 1949, in quasi 70 anni, tra tutte le decine di varianti che sono seguite al primo modello sono stati infatti prodotti quasi 200 milioni di pezzi, benché il numero esatto sia difficile da stabilire, diventando il protagonista di quasi tutti i conflitti combattuti nel secondo dopoguerra.

Twitter: @giacomodolzani