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In un’intervista alla Cnn il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha lamentato che, nonostante sia ormai da diverse settimane che Donald Trump si presidente degli Usa, ancora non ha avuto inizio il dialogo tra i due paesi.
Peskov, che ha definito la cosa “imperdonabile”, ha affermato che “Noi certamente ci saremmo aspettati che i nostri contatti fossero più frequenti, più approfonditi, per sederci e parlare l’un l’altro. Abbiamo infatti avuto già una pausa piuttosto lunga nelle nostre relazioni bilaterali”. Ha poi osservato che “Per paesi come la Russia e gli Stati Uniti è imperdonabile non avere ancora un dialogo, specialmente a fronte all’enormità dei problemi regionali e globali che abbiamo”.
Ha quindi auspicato che presto vengano messe “le posizioni a confronto e avviare il dialogo, ma sfortunatamente non sappiano quando il dialogo inizierà”.
In merito al presunto intervento russo in occasione delle elezioni, accusa che ha interessato Trump soprattutto da parte democratica e per cui sono in corso indagini, Peskov ha spiegato che “Non è mai stata fornita alcuna prova e non abbiamo mai sentito nulla credibile”. Inoltre, “a mio modesto parere, questo non è un documento di alta qualità in termini di affidabilità”, con riferimento al rapporto diffuso ai primi di gennaio da Cia, Fbi e Nsa in cui veniva indicata l’intromissione in campagna elettorale dei servizi russi ai danni della candidata democratica Hillary Clinton.
