Russia. Sanzioni flop: stime crescita Pil tra 0.2% e 0.4% nel primo trimestre 2017

di Notizie Geopolitiche – 

A dispetto delle sanzioni e dell’embargo alimentare, la crescita del prodotto interno lordo russo, nel primo trimestre 2017, si è attestata tra lo 0.2 e lo 0.4 percento. A riferirlo è la Banca di Russia nella sua newsletter, la quale ha dichiarato: “secondo le nostre stime la crescita del Pil nel periodo 1 gennaio – 31 marzo 2017 è stata dello 0.2-0.4%”, aggiungendo che per il secondo trimestre dell’anno è invece previsto che questo valore si attesti tra lo 0.3 e lo 0.5%.
Nonostante le sanzioni imposte da paesi Ue e Nato nei confronti della Russia, decise in seguito all’annessione unilaterale della Crimea da parte delle forze di Mosca, e l’embargo sugli alimenti emanato dal Cremlino ai danni dell’occidente, l’economia russa non ha subito quel colpo fatale che Europa e Stati Uniti speravano di infliggerle; l’obbiettivo di indebolire Mosca e metterla in una posizione di debolezza nelle trattative per la risoluzione della crisi in Ucraina sono infatti risultate in un fallimento, hanno però ottenuto l’effetto di portare un danno economico a quelle aziende occidentali che intrattenevano rapporti commerciali con la Russia, avvantaggiando invece l’export dei paesi asiatici, in particolare della Cina.