Saif al-Islam è vivo e vegeto: lo abbiamo sempre scritto!

Redazione

Ieri sulla sua pagina Facebook il signor Abdulrahman Shalgam, un personaggio politico libico seguito da circa 36mila account, ha pubblicato un post in cui afferma che “lo scrittore libico, Khaled al-Tayeb, ha detto che aveva informazioni al di fuori della Libia e fonti dall’ Italia e dalla Francia che confermano la morte di Saif al-Islam Gheddafi, figlio del colonnello libico Muammar Gheddafi, fatto risalente a tre mesi fa, con anche l’imposizione di uno stato di segretezza sulla notizia per paura di rappresaglie, su invito delle istituzioni libiche e internazionali. Nello stesso contesto un comandante di battaglione, colonnello Abu Bakr Alatari, ha confermato questa notizia in un’intervista con la stampa italiana tramite Vanessa Tomassini, sottolineando che un gruppo armato del consiglio militare di Zintan avrebbe ucciso Saif al-Islam Gheddafi dopo il suo rilascio seguito all’amnistia generale rilasciata dalla Camera dei Rappresentanti”.
A questo comunicato ha fatto seguito una smentita da parte del comandante Alejami Alatari il quale ha dichiarato falso quanto detto dal Shalgam, confermando invece quanto scritto nell’intervista in questione realizzata da Vanessa Tomassini il 1 novembre 2017: nell’articolo “Saif al-Islam Gheddafi può riunire i libici ad un tavolo. Intervista ad Alejami Alatari” non viene fatto alcun riferimento alla morte del figlio del rais. Anzi alla domanda su chi affermava il contrario viene risposto che “Queste sono solo voci non vere, lui continua ad essere nel territorio libico, purtroppo le condizioni di sicurezza non permettono un suo video clip per la sua incolumità”. Alla domanda della nostra giornalista, “Malgrado non appaia personalmente, Saif è molto presente sui media. Cosa sta facendo ora?”, il comandante Alatari ha risposto che “Sta cercando di guarire le ferite ed unire le anime per la riconciliazione, contrariamente alle voci che dicono il contrario. È un uomo di pace e ben conosciuto per la sua storia passata”.
A conferma di ciò e del fatto che il nostro giornale e in primis la signora Vanessa Tomassini, che segue la situazione nel Paese sentendo sempre tutte le voci, vi è anche il fatto che abbiamo anche pubblicato in esclusiva i comunicati ricevuti dall’avvocato, qui e qui, nonché un’intervista ad al-Zeidy.
E’ triste che per fare notizia taluni attribuiscano ad altri cose mai scritte.