Seminario a Mosca sulla sicurezza in America Latina e le relative sfide future

di Giuliano Bifolchi * 

Si è svolto nei giorni scorsi a Mosca presso l’Istituto dei Problemi Internazionali Contemporanei dell’Accademica Diplomatica del ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa il seminario “Sicurezza in America Latina: sfide e prospettive future”.
Il seminario è stato organizzato dall’Istituto dei Problemi Internazionali Contemporanei in cooperazione con il Centro Internazionale per la Ricerca e la Consulenza Socio-Politica (ICSPSC) e l’Associazione di Studi Strategici Russia – America Latina (RLSSA).
ASRIE – Associazione di Studio, Ricerca ed Internazionalizzazione in Eurasia ed Africa, organizzazione italiana di base a Roma i cui obiettivi sono quelli di favorire lo sviluppo delle relazioni internazionali e commerciali tra l’Italia ed i paesi esteri dell’Eurasia e dell’Africa, ha supportato tale seminario in qualità di partner mediatico con l’obiettivo di favorire il dialogo tra i ricercatori e gli esperti russi, sudamericani ed occidentali nel campo delle relazioni internazionali, del peacebuilding, della comunicazione strategica e della geopolitica.
Hanno preso parte al seminario Ernesto López (Argentina), professore e direttore dell’Istituto dei Problemi Nazioni dell’Università di Lanús, Bolivar Villareal (Ecuador), professore associato dell’Accademia dell’Economia Nazionale e della Pubblica Amministrazione sotto la Presidenza della Federazione Russa e ricercatore associato di ICSPSC, Hector Luis St. Pierre (Brasile), professore e direttore dell’Istituto per la Politica Pubblica e le Relazioni Internazionali dell’Università di Stato di San Paolo “Julio Meshkita Filho”, Sebastio Velasco y Cruz (Brasile), professore e coordinatore dell’Istituto Nazionale di Scienza e Tecnologia. L’evento è stato coordinato da Evgeny Pashentsev, direttore di ICSPSC e dottore in scienze storiche, ed ha focalizzato l’attenzione sull’ordine internazionale e sulle prospettive politiche future dell’America Latina e dell’Atlantico meridionale, una macro area considerata importante perché in futuro potrà divenire motivo di scontro dove la comunicazione di massa potrà giocare un ruolo fondamentale nel campo della sicurezza e dell’impatto psicologico. (Galleria fotografica al seguente link).
Tale seminario ha sottolineato come l’attuale situazione dell’America Latina e le relazioni russo-sudamericane devono essere inquadrate all’interno di un periodo storico importante come quello che stiamo vivendo caratterizzato da una serie di cambiamenti e minacce che rendono difficile la comprensione e la spiegazione dell’attualità e dei possibili sviluppi futuri.
Infatti, attualmente sembrerebbe che la globalizzazione sia interessata da un processo di de-costruzione che ha visto l’emergere della configurazione di nuovi attori, l’affermarsi di nuove tensioni e l’interrelazione tra le forze politiche e sociali. Le ultime elezioni negli Stati Uniti che hanno visto la vittoria di Trump rappresentano un passo importante e sembrano indicare un processo di introspezione protezionista da parte di Washington. Al contrario degli Stati Uniti, la Russia sembra voglia proiettare la propria presenza strategica oltre i propri limiti della sua area di interesse mentre la Cina reclama il proprio spazio strategico nell’area marittima vicina supportando il tutto con un’autonomia nella tecnologia aerea.
Questi tre attori disegnano la propria struttura strategica in un mondo dove esistono delle aree di attrito che innalzano il livello del confronto-scontro politico. All’interno di questo scenario geopolitico si va ad interporre l’America Latina, regione che gioca un fondamentale ruolo strategico e geopolitico per i vicini Stati Uniti e che ha sempre attratto l’interesse della Federazione Russa.
Durante il seminario è stata presentata al pubblico l’Associazione di Studi Strategici Russia – America Latina fondata nel settembre 2017 grazie all’iniziativa e supporto di ICSPSC e del Gruppo di Studio di Difesa e Sicurezza Internazionale (Gedes) dell’Università di Stato di San Paolo (UNESP). L’associazione promuove lo scambio di conoscenza tra le due regioni e mira a favorire e stimolare la riflessione, la produzione accademica ed i finanziamenti nel processo decisionale che investe la regione sudamericana ed i suoi rapporti e cooperazione con la Federazione Russa.
Tale associazione include attualmente 30 ricercatori della Russia, cinque dell’America Latina e sta accrescendo la sua popolarità ed importanza nel mondo accademico e della consulenza. Aperta alla partecipazione di ricercatori ed esperti provenienti sia dalla Russia e dall’America Latina che da altri paesi e regioni, l’associazione verrà presentata anche al più grande Forum Internazionale dei Problemi dell’America Latina che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre 2017 a San Pietroburgo.

* Giuliano Bifolchi. Analista geopolitico esperto in materia di Relazioni Internazionali, Sicurezza e Conflitti in Medio Oriente e nello spazio post- Sovietico, attualmente ricopre l’incarico di Direttore della OSINT Unit di ASRIE – Associazione di Studio, Ricerca ed Internazionalizzazione in Eurasia ed Africa, e svolge un dottorato di ricerca presso l’Università Tor Vergata di Roma con un progetto incentrato sulla regione del Caucaso del Nord. Laureato in Scienze Storiche all’Università Tor Vergata di Roma, ha conseguito un Master di II livello in Peacebuilding Management e Relazioni Internazionali presso l’Università Pontificia San Bonaventura “Seraphicum”.