Siria. Aerei della coalizione a guida Usa colpiscono armi chimiche dell’Isis

di Angelo Gambella

Il ministero della Difesa siriano ha accusato la coalizione a guida Usa di aver colpito un deposito di armi chimiche dell’Isis presso Deir Ezzor, nella parte orientale del paese.
La zona è da mesi al centro di pesanti scontri ed ha visto l’esercito regolare resistere nonostante l’accerchiamento operato dai miliziani dell’Isis.
I fatti sarebbero avvenuti ieri tra le 17.30 e 17.50 quando un deposito dell’Isis situato nel villaggio di Hatla, ad est di Deir Ezzor, è stato colpito dell’aviazione della coalizione. Nel deposito si è verificato un incendio di sostanze chimiche durato fino alle 22.30. Immediatamente si è sprigionata una nube intensa ed il comunicato ha riportato che tale incidente è la prova del possesso di armi chimiche da parte dell’Isis. Il portavoce militare siriano ha parlato di “centinaia di vittime” per l’esalazione di sostanze tossiche. Al momento non ci sono ancora conferme da parte Isis.
Non è la prima volta che le forze della coalizione colpiscono depositi di armi chimiche dell’Isis: nell’ottobre 2016 un fatto simile era avvenuto a Mosul, ma già nell’aprile dello stesso anno i jihadisti erano ricorsi alle armi chimiche a Deir Ezzor contro i militari regolari, dei quali alcuni erano rimasti soffocati nell’attacco.