di Angelo Gambella –
Aerei Usa hanno bersagliato oggi un convoglio militare di regolari siriani e di miliziani alleati nell’area di Tanif, non distante dal confine iracheno.
Da quanto si è appreso il convoglio rientrava nel quadro delle operazioni che l’esercito sta conducendo lungo l’autostrada Damasco – Baghdad, e nell’azione degli aerei della coalizione a guida Usa sarebbero stati distrutti almeno due carri armati e danneggiato fortemente l’insieme del convoglio.
Dal comando della coalizione si è appresa la conferma dei raid, come pure il fatto che della cosa era stata informata la Russia, alleata dei governativi: un responsabile Usa ha riferito che i mezzi “si stavano avvicinando troppo ad una zona cuscinetto al confine della Giordania”, dove inglesi e statunitensi addestrano i combattenti, e che il comandante del convoglio era stato ammonito.
Fonti siriane riferiscono che il convoglio era formato da 5 carri armati
T-62 di fabbricazione russa dei quali 2 sono stati distrutti. Uno shilka è stato danneggiato.
Sei soldati dell’esercito siriano sono rimasti uccisi, tre feriti.
