Siria. Attentati a Homs rivendicati dai qaedisti. Morto il capo dell’intelligence

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Gli attentati di questa mattina nella città siriana di Homs, costati la vita ad oltre 40 persone, sono stati rivendicati dai qaedisti di Jabat Fatah al-Sham, ex Fronte al-Nusra e alleati dei gruppi ribelli.
Gli attacchi hanno interessato le basi della sicurezza nella città occidentale situate in due quartieri della città, e tra le vittime vi è il capo dell’intelligence militare a Homs, il generale Hassan Daaboul.
Da quanto si è appreso, l’azione terroristica ha visto il coinvolgimento di sei jihadisti, alcuni dei quali si sono fatti esplodere una volta portatisi in prossimità degli obiettivi.
Jabat Fatah al-Sham è considerato una formazione terroristica dalla comunità internazionale, ma ad esempio ad Aleppo circa 6mila jihadisti hanno combattuto a fianco dei ribelli siriani contro l’esercito regolare, arrivando poi a sparare sui civili che si allontanavano dalla città.