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Intervistato per RaiNews24 l’inviato dell’Onu per la crisi siriana, Staffan de Mistura, ha affermato che la strategia per arrivare alla de-escalation e alla soluzione del conflitto deve partire dalla semplificazione dello stesso: “vi è una stratificazione di conflitti in Siria, per cui bisogna smontarne uno per uno”.
Per de Mistura va tenuto presente che sconfitte le capitali del terrorismo, cioè Raqqa e Mosul, la battaglia non è finita, per cui serve una politica di stabilizzazione, come ci insegna il passato iracheno.
Alla domanda sul cambiamento di Usa e della comunità occidentale sull’atteggiamento verso il presidente siriano Bashar al-Asssad, de Mistura ha affermato che è necessario adottare la realpolitik, ovvero la combinazione della giustizia con la necessità di stabilizzare il paese, altrimenti ci si ritrova con l’Isis con un altro nome, come appunto è successo in Iraq, quando si decise di mettere tutto l’ancien régime da parte.
L’ambasciatore ha inoltre ravvisato la necessità della solidarietà europea come quella del Fmi per la ricostruzione del paese, sia per stabilizzarlo sia per renderlo resistente alle crisi, come il fatto di trattenere l’ondata di profughi.
