Siria. I ribelli cambiano idea e annunciano la loro partecipazione ad Astana

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Le opposizioni siriane “scongelano” la loro partecipazione ai colloqui di Astana indetti da Russia e Turchia, con il placet dell’Iran, per il 23 gennaio. Lo ha reso noto l’Alto comitato per i negoziati (Hnc), organismo di rappresentanza della maggioranza dei gruppi di opposizione, dopo che lo stesso aveva “congelato” la propria presenza denunciando violazioni continue della tregua da parte dei militari e dei loro alleati.
Va detto che se i ribelli non avessero preso parte ai colloqui avrebbero rischiato di perdere il supporto di uno dei loro principali sponsor, cioè la Turchia.
L’intesa, voluta dal presidente russo Vladimir Putin e da quello turco Recep Tayyp Erdogan, ha portato alla prima vera tregua in Siria dopo sei anni di conflitto e centinaia di migliaia di morti, ed ha comportato il graduale disimpegno dell’apparato militare russo iniziato il 6 gennaio con la partenza della portaerei Admilar Kuznetsov e del relativo gruppo navale.
In un comunicato emesso da Ryad, in Arabia Saudita, dove si è svolta una riunione dell’Hnc, si legge che “Per quanto riguarda il prossimo incontro di Astana, l’Alto Comitato per i negoziati (Hnc) esprime il suo appoggio alla delegazione militare e la speranza che il meeting rafforzi la tregua”.
Dai colloqui sono stati messi da parte gli Usa, l’Unione Europea ed anche l’Onu, che comunque, nonostante gli sforzi dell’inviato Staffan de Mistura, non sono riusciti a fermare le ostilità.
Intervenendo sui media francesi, il 9 gennaio il presidente siriano Bashar al-Assad ha fatto sapere la sua disponibilità a discutere “su tutto”, compreso il punto conteso e mai superato del suo ruolo, pur ricordando che “Se vogliono parlare di questo, devono discutere la costituzione”, cosa che poi comporterà un referendum popolare, poiché “la costituzione non è di proprietà del governo o del presidente o dell’opposizione, ma del popolo siriano”.
Dalla tregua e quindi dai colloqui di Astana, in Kazakistan, sono esclusi i gruppi terroristici di Jabat Fatah al-Sham (ex al-Nusra, diramazione di al-Qaeda) e dell’Isis.